Maxi truffe della grande distribuzione organizzata, nel settore alimentare, scoperte dalla Finanza
Guardia di finanza su una “frode carosello”, ha fatto restituire allo Stato 123 milioni.; di questi, 118 sono riferibili solo a Auchan e Gs; 41 persone indagate.
“Fatture false”: Gs e Auchan versano 118 milioni al Fisco.
Alcune società della Grande distribuzione (Gdo), tra cui Gs e Auchan (oggi Margherita e Miti), dopo l’inchiesta della procura di Milano e della Guardia di finanza su una “frode carosello”, hanno restituito allo Stato 123 milioni; di questi, 118 sono riferibili solo a Auchan e Gs.
Il dato emerge da una nota del procuratore Marcello Viola.
La frode, secondo i pm Nicola Rossato e Stefano Civardi, è stata “perpetrata mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture false per 1,8 miliardi da parte di una rete di società italiane ed estere”.
A fronte di questo, l’evasione dell’Iva rispetto a tutte le società coinvolte è calcolata in 260 milioni.
Nel frattempo, lunedì, per 34 persone indagate a vario titolo per i reati di associazione a delinquere e frode fiscale, e le 7 società, è arrivata la chiusura indagine che prelude a una richiesta di processo.
L’indagine, nel settembre scorso, era sfociata in 13 misure cautelari nei confronti di manager ed ex manager delle società.
Per la Procura, l’inchiesta ha consentito di recuperare alle casse dell’Erario “circa 123 milioni, sia a seguito di sequestro, sia a seguito della completa definizione del debito erariale da parte delle principali imprese della Gdo coinvolte.
In particolare Auchan ha versato 64,2 milioni, relativi all’Iva evasa e comprensivi di interessi e sanzioni (è stata dissequestrata la somma di 3.228.257,12 euro); Gs ha corrisposto oltre 53,8 milioni (dissequestro di 26.276.108,21 euro)”.
In totale sono 7 le società indagate per la legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti.