Caserta. Presentato il libro dell’avvocato Crisileo sulla drammatica storia del maresciallo Bolognesi
La storia di Alfonso Bolognesi, arrestato e perseguito per anni prima di essere totalmente scagionato e reintegrato in servizio, nel libro di Raffaele Crisileo suo difensore che, dopo vari lustri di ingiuste persecuzioni, ha ristabilito la verità.
Dopo quella su Rai 1, è stato presentato al Grand’Hotel Vanvitelli di Caserta Vialone il libro dell’avvocato Crisileo.
Testimonial d’eccezione il Presidente Nazionale di Antigone per la tutela dei diritti dei detenuti e della Coalizione Italiana per la Tutela della Liberta’ e dei diritti civili: Patrizio Gonnella, accademico ed esperto del Consiglio d’Europa che ha firmato la prefazione all’opera di Crisileo.
Poi 4 relatori si sono interrogati sui temi trattati nel libro: una storia vera, quella di Alfonso Bolognesi, conclusasi dopo 14 anni di processi.
Ospite l’autore del libro Raffaele Crisileo e con lui la “Vittima Innocente“ protagonista: il maresciallo dei carabinieri Alfonso Bolognesi che ha testimonato sul suo vissuto in carcere da innocente.
Happo poi portato i saluti il Presidente del Consiglio Regionale della Campania onorevole Gennaro Oliviero, a nome proprio e del presidente De Luca, e la professoressa Vittoria Ponzetta, Presidente del Formed con l’Università.
Dopo Patrizio Gonnella, è intervenuta la giornalista filosofa Susanna Marietti, Coordinatrice nazionale di Antigone, e quindi gli altri relatori: i professori universitari Raffaele Santoro e Mena Minafra e lo psicologo Roberto Malinconico.
Quindi la testimonianza del protagonista del libro: Alfonso Bolognesi; dulcis in fundo, le conclusioni dell’autore, l’avvocato Raffaele Crisileo.
Sono già programmate altre cinque presentazioni in grande stile del libro: la prima l’8 marzo al Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni (evento fortemente voluto dal Preside dell’Istituto, ingegner Claudio Petrone e dall’ingegner Alessandro Cioffi ); seguirà quella a Mondragone al Palazzo Ducale (organizzata dall’avvocato Giuseppina Piccirillo) e ancora al Carcere di Santa Maria Capua Vetere e in altri Istituti di Pena (organizzati dalla professoressa Mena Minafra e dalla dottoressa psicologa psicoterapeuta e criminologa esperta di strutture penitenziarie Simona Diana), ed ancora a Napoli, promossa dal dottor Manuel De Goyzueta Di Toverena presso la Cappella San Giuseppe dei Nudi, poi a Roma promossa dall’avvocato Fabrizio Merluzzi con la Camera Penale Capitolina e cosi via.
L’errore giudiziario di cui è’ stato vittima il povero maresciallo Bolognesi continua a commuovere gli italiani per la singolarità del caso accaduto.
Da una statistica, quello di Alfonso Bolognesi è tra i primi 5 casi eclatanti negli ultimi 50 anni in Italia.
Il primo caso è ststo quello di Giuseppe Gulotta, il muratore siciliano, oggi di 61 anni, la cui vita è stata devastata da un mostruoso errore giudiziario, durato 40 anni, 22 anni dei quali trascorsi ingiustamente in carcere.
Anche Bolognesi, comandante della Stazione Carabinieri “Pinetamare” di Castel Volturno, è stato ingiustamente sottoposto per 14 anni a tre procedimenti penali e condannato, per uno di questi, dopo 7 gradi di giudizio, tra primo grado, appello e tre cassazione con rinvio, ad una dura pena detentiva di 4 anni di carcere (interamente espiati!) e poi in fase di revisione definitivamente assolto.
I magistrati tutti si erano sbagliati! In buona fede si, ma si erano tutti sbagliati.
Per la cronaca, Alfonso è rientrato in servizio nell’Arma da pochi mesi e il 4 febbraio è andato in pensione con la carica di luogotenente per raggiunti limiti di età’ (compimento dei 60 anni).
Ora chi lo ripagherà dei 14 anni ingiustamente sottrattigli?
Questo è stato il temai cruciale del dibattito tenuto al Grand’Hotel Vanvitelli, che ha fatto registrare una massiccia parteccipazione.
Continua intanto l’iniziativa entusiasmante del libro sospeso con la vendita del volume “Vittima Innocente. Un errore giudiziario. Il caso Alfonso Bolognesi”.
Il testo è in vendita al momento su Ebay e in varie librerie: chi vuole compra due libri e uno dei due testi lo lascerà in una cesta destinati ai detenuti; poi dei volontari li distribuiranno ai Vari penitenziari per la successiva consegna ai carcerati a titolo gratuito.
L’iniziativa del libro sospeso vuole esprimere forte solidarietà e sentita vicinanza ai carcerati tristementevristretti offrendo loro la possibilità di ritrovare la speranza di ricominciare a vivere dopo la prova.
Il libro ora è acquistabile sul sito on line ebay e gradualmente in molte librerie.
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