Il nuovo numero in edicola e online
da domenica 5 marzo
a cura di Angiola Codacci-Pisanelli
Luminosa, sorridente e un po’ sorpresa: è Elly Schlein nella foto di copertina del nuovo numero de L’Espresso. Alla neosegretaria del Pd è dedicato un lungo servizio di Susanna Turco. Che ricostruisce la marcia che ha portato la sfidante di Bonaccini a capovolgere i pronostici sulle votazioni, e le sfide che la aspettano ora. E non riguardano solo il suo partito ma il ruolo e l’immagine dell’intera sinistra italiana.
E gli sconfitti? Carlo Tecce racconta lo sgomento e le strategie dei fan del governatore dell’Emilia Romagna. E mentre Loredana Lipperini spiega perché Schlein è riuscita a portare al voto anche le periferie decimate dall’astensionismo, il direttore Alessandro Mauro Rossi nell’editoriale spiega perché con la sua vittoria il Pd ritrova la sua vera identità.
Si avvicina l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna: L’Espresso dà la parola a una supereroina, Samantha Cristoforetti (intervistata da Emilio Cozzi), ma anche a quattro persone normali, per raccontare quanto è complicata la vita quotidiana delle italiane (di Chiara Sgreccia). E mentre Luca Casarotti ricorda le protagoniste dell’emancipazione femminile, Daniele Bellocchio dall’Afghanistan va a vedere come sopravvivono le scuole clandestine per studentesse che sfidano il divieto dei talebani.
Per le inchieste, Gloria Riva fa i conti del sistema della sanità italiana, dove il servizio pubblici sono sottofinanziati a tutto vantaggio dei privati. Gianfrancesco Turano rivela il costoso piano di assunzioni ai vertici Anas. Sergio Rizzo spiega come Fitto stia accentrando nelle sue mani la gestione del Pnrr smontando il lavoro del governo Draghi. Infine Paolo Biondani, Gloria Riva e Leo Sisti firmano un’inchiesta internazionale Deforestation Inc sul greenwashing di aziende che producono in modo illegale legni pregiati per gli yacht di lusso.
Tre servizi riguardano il mondo delle banche. Vittorio Malagutti annuncia i premi esorbitanti che sono in arrivo per gli amministratori di quelle più famose, mentre Eugenio Occorsio ricostruisce il coté italiano dello scontro nella Bce sulla gestione dei tassi. E a dieci anni dalla morte di David Rossi, il fratello Ranieri racconta nuovi dubbi sul presunto suicidio del capo della comunicazione di Montepaschi.
Si parla anche della crisi dei camionisti (Matteo Novarini) e dei venti di guerra sulla Moldova (Mario Bonito). Sul piano ambientale, Massimiliano Atelli racconta i cavilli burocratici che rendono più difficile la gestione della siccità mentre David Taddei lancia l’allarme: con il cambiamento del clima l’intera produzione del Chianti è a rischio.
E L’Espresso chiude con una rassegna delle nuove professioni che stanno rivoluzionando il mondo del lavoro (di Elvira Seminara, con un focus di Maurizio Di Fazio sui mestieri che scompaiono) e un’intervista di Claudia Catalli a Massimiliano Caiazzo, star della serie “Mare fuori”. Nicola Zanella porta il lettore tra i tesori che saranno messi in vendita al TEFAF, fiera dell’arte e dell’antiquariato di Maastricht. E Margherita Marvasi lo introduce tra gli editori per l’infanzia più importanti del mondo, in arrivo a Bologna per la Children’s Book Fair, una delle eccellenze dell’editoria italiana.