Roma. Gruppo FS: l’AD Ferraris presenta ‘FS Security’, società in sinergia con le Forze dell’Ordine
L’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris presenta FS Security (fsnews.it).
Accelerazione anche su investimenti, energia, biocarburanti e assunzioni
Nasce FS Security, la nuova società del Gruppo FS dedicata ad assicurare sempre maggiore sicurezza in tutte le aree ferroviarie, in coordinamento con le Forze dell’ordine.
A presentare ufficialmente la newco, di cui ha parlato nei giorni scorsi anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, è oggi l’AD del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris con un’ampia intervista al quotidiano romano Il Tempo, firmata dal direttore Davide Vecchi.
Intanto il Gruppo FS accelera sul fronte degli investimenti: nel 2022 RFI e Anas hanno lanciato gare per 25,5 miliardi e aggiudicati appalti per 15 miliardi, su quello dell’energia, dopo aver lanciato la gara per installare i primi 20 impianti fotovoltaici di autoproduzione di elettricità, è al lavoro per appaltarne altri 40 su propri terreni inutilizzati e, infine, sul versante delle assunzioni, con circa 9mila nuovi ingressi nel 2022 e un organico che conta oggi, tra Italia e controllate estere, quasi 86mila dipendenti.
Nell’intervista Ferraris spiega nel dettaglio le attività e i principali obiettivi della neonata società FS Security che integra le strutture di Protezione Aziendale finora suddivise nelle due principali società operative, RFI e Trenitalia, e si arricchirà nel prossimo triennio di ulteriori 1000 addetti.
Sottolineando le sinergie e il confronto continuo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con quello dell’Interno, l’AD è tornato sui principali risultati della survey effettuata di recente su treni e stazioni dove sebbene un passeggero su due si senta al sicuro, e quindi occorra comunque lavorare ancora, la percezione cala nelle stazioni medio piccole, nelle tratte locali e, in particolare, nelle fasce serali.
Ampia anche la riflessione sul Piano industriale 2022-2031 del Gruppo FS Italiane, presentato a maggio scorso e sui primi risultati conseguiti con la profonda ristrutturazione della governance societaria e la nascita dei quattro Poli di business (infrastrutture, passeggeri, logistica e urbano) guidati dalla holding FS Italiane.
Forte rilievo, soprattutto in questo periodo, ai cantieri per le nuove infrastrutture, in particolare quelle legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ferraris fissa un obiettivo: avere aperti cantieri nei prossimi due anni per un valore pari a 30 miliardi di euro e ne elenca alcuni già operativi o in procinto di esserlo, da quelli sulla Napoli – Bari, in linea con i tempi previsti di consegna, a quello per il sottoattraversamento ferroviario di Firenze fino al recente affidamento per i lavori della tanto attesa Ferrandina-Matera.
Un’attenzione particolare al tema, molto caro a Ferraris, di una sempre più attenta pianificazione e programmazione delle opere e degli interventi, tale da consentire un’adeguata formazione di nuove professioni e la nascita di filiere produttive italiane in grado di rispondere ai crescenti fabbisogni del settore dei lavori pubblici e di quello energetico, orientato a una rapida transizione verso il fotovoltaico e le rinnovabili. Ferraris ricorda l’impulso all’autoproduzione di energia per i consumi del Gruppo FS (obiettivo coprire il 40% entro il 2027) e gli obiettivi nazionali che richiedono, nei prossimi anni, ingenti forniture di pannelli solari. Annuncia, inoltre, la collaborazione con ENI per il biocarburante da utilizzare come alternativa al gasolio per i treni che percorrono i 5mila chilometri di linee non elettrificate. Infine, chiude sul Ponte sullo Stretto, un’opera che è parte integrante del più ampio progetto dei Corridoi europei, in questo caso quello Scandinavo – Mediterraneo che collega il Nord Europa toccando le principali città italiane fino a raggiungere Palermo.
(Ivan Noviello – Ferrovie dello Stato Italiane Communication – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)