Un bando per le a start up, micro piccole, medie e grandi imprese, con contributi a fondo perduto di Innocenzo Orlando
Un bando per le a start up, micro piccole, medie e grandi imprese, con contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di innovazione tecnologica finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
di Innocenzo Orlando
NAIL – ARTES 4.0. Finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di interventi di innovazione tecnologica finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Bando Innovazione tecnologica – BIT.
E’ stato promosso il bando per l’innovazione tecnologica delle imprese (BIT), per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Soggetti beneficiari
Il bando BIT si rivolge a start up, micro piccole, medie e grandi imprese, con stabile organizzazione in Italia, che non abbiano impedimenti di alcun genere a contrarre con la Pubblica Amministrazione. Ciascuna impresa partecipante può presentare una sola proposta progettuale in forma singola o in qualità di capofila di partenariati costituiti da più imprese.
Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuale non come partner ma come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca.
Tipologia di interventi ammissibili
Finalità del bando è incentivare progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o che abbiano una riconoscibile capacità di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0.
I progetti ammissibili al finanziamento devono essere integralmente compresi in una delle seguenti categorie di aiuti:
Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
Aiuti all’innovazione a favore delle PMI;
Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.
I progetti ammissibili al finanziamento dovranno preferibilmente essere coerenti con almeno una delle seguenti aree tematiche.
a. Robotica e macchine collaborative
b. Intelligenza Artificiale
c. Sistemi di controllo model-based per sistemi multivariabili
d. Tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo
e. Applicazioni e tecnologie per archiviazione ed elaborazione di dati
f. Infrastrutture software di base
g. Tecnologie per la cyber-security
h. Realtà aumentata e virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale
i. Tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training
j. Sensori realizzabili con diverse tecnologie
k. Sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati
l. Digitalizzazione e robotizzazione di processi
m. Tecnologie, reti e sistemi e comunicazione, wireless e wired.
Per i progetti che ricadono nella categoria “Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale” l’intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera in una o più delle seguenti categorie di ricerca:
• il 50% dei costi ammissibili sostenuti e documentati per la ricerca industriale;
• il 25% dei costi ammissibili sostenuti e documentati per lo sviluppo sperimentale.
I costi ammissibili per i progetti di ricerca e sviluppo sono imputati a una specifica categoria di ricerca e sviluppo e rientrano nelle seguenti categorie:
1. Costi di personale
2. Costi relativi a strumentazione e attrezzature
3. Costi per servizi di consulenza e beni immateriali
4. Costi di esercizio
5. Spese generali
Per i progetti che ricadono nella categoria “Aiuti all’innovazione a favore delle PMI” l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili e i costi ammissibili rientrano nelle seguenti categorie:
1. Costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali;
2. Costi di messa a disposizione di personale;
3. Costi per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione.
Per i progetti che ricadono nella categoria “Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione” l’intensità di aiuto non supera il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50% dei costi ammissibili per le PMI.
I costi ammissibili rientrano nelle seguenti categorie:
1) Costi di personale
2) Costi relativi a strumentazione e attrezzature
3) Costi per servizi di consulenza e beni immateriali
4) Costi di esercizio
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria messa a disposizione per il bando BIT è di 2 mln di euro. Il bando prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di contributi alle imprese beneficiarie nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo minimo non inferiore a euro 100.000 e per un importo massimo non superiore a euro 140.000 per ciascun progetto.
I progetti devono prevedere il coinvolgimento diretto del CC ARTES 4.0 e il ricorso alle competenze e alle strumentazioni del CC nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura dei servizi forniti.
Scadenza
Le domande di contributo possono essere inviate fino al 13 febbraio 2023, alle ore 17.00, il termine per la trasmissione delle domande di partecipazione al bando BIT.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)