Cancello Arnone: Allevatori bufalini: assemblea proficua e affollata, anche di politici ‘eterogenei’.
Grande la partecipazione con cui gli allevatori del Casertano hanno risposto all’appello del Movimento Salviamo le Bufale di ritrovarsi alla Sesta Assemblea degli Stati Generali in Difesa del Patrimonio Bufalino che si è tenuta questa mattina (domenica 22 gennaio) a Cancello e Arnone.
Duecentocinquanta le persone in sala che hanno seguito fra le 10.30 e le 13,30 i lavori, mettendo in campo una grande prova di compattezza, unità, ragionevolezza e determinazione e, soprattutto, di condivisione del percorso e degli obiettivi messi in campo dal Coordinamento Unitario e di quelli che stanno per venire.
Numerosi gli interventi degli eletti intervenuti; fra gli altri: i consiglieri regionali Grimaldi e Oliviero, i parlamentari nazionali Cerreto, Zinzi, Nava e Caramiello, il Parlamentare Europeo Pedicini e i sindaci di: Casal di Principe (Natale), Casapesenna (De Rosa), Santa Maria La Fossa (Federico) e Castelvolturno (Petrella).
Diversi i messaggi arrivati di eletti impediti a partecipare di persona ma che hanno voluto sottolineare la loro adesione e non sono potuti intervenire per i problemi di collegamento internet che hanno impedito la seconda parte della diretta streaming (fra loro l’Europarlamentare D’Amato, i parlamentari Cangiano e Petrenga, diversi sindaci e consiglieri).
L’Assemblea è stata aperta dalla testimonianza di Gioacchino Caianello della Consulta Bufalina di Grazzanise a nome di molti allevatori dell’area con le stalle messe a rischio dall’acqua in queste ore (“dopo che siamo stati indicati dall’IZSM come un esempio perchè in tutta la nostra strada abbiamo scelto di abbattere gli animali con la promessa di risolvere i problemi, con l’acqua che ha invaso le stalle positive dei nostri vicini e potrebbe aver portato la BRC e la TBC nelle nostre aziende, cosa ci racconta il dottor Limone?“.
Forte la condivisione dei temi e delle richieste durante la mattinata e reciproco il riconoscimento fra i rappresentanti istituzionali che hanno scelto di interloquire con gli allevatori e quelli di un movimento sempre più “propositivo ma determinato” e importante il dialogo fra gli eletti e le realtà sociali presenti. “Ora è il tempo che la politica sia messa in condizione di ascoltare la voce di tutti e che si prenda atto dei dati come fin qui non è stato possibile”.
Condivisi alcuni obiettivi: “Commissariare la sanità campana, riaprire la discussione e il confronto con il Governo nazionale, il Parlamento e la Regione, dimissioni della Task Force guidata dal Dott. Antonio Limone“.
Gianni Fabbris, dopo le conclusioni dell’Assemblea proposte da Adriano Noviello (che a nome delle diverse associazioni di allevatori aderenti al Movimento ha tracciato i prossimi obiettivi per una iniziativa che continuerà fino a che non verrà messo in campo un piano che risolva finalmente i problemi e rilanci la filiera), ha ringraziato i partecipanti a “questo importante passaggio unitario di crescita per una vertenza che ora vuol passare all’incasso dei risultati“.
“Grazie ai rappresentanti politici e istituzionali che hanno ancora una volta voluto sottolineare l’importanza di questo spazio di partecipazione e democrazia popolare costruito dall’impegno degli allevatori e dei loro alleati. Noi sappiamo che abbiamo di fronte un sistema di interessi messo in piedi in un lungo tempo da chi sta portando a casa vantaggi fortissimi economici e politici. Sappiamo che ci vuole tempo, pazienza, determinazione e che ogni passo avanti nella direzione giusta è importante e positivo. Così, nel mentre siamo sempre più determinati, apprezziamo i passi che da ottobre ad oggi si sono già fatti nel quadro politico (la risoluzione unitaria del Consiglio Regionale, gli incontri con i Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato e i segnali di impegno che sono arrivati). Questo incontro di oggi così partecipato da a tutti noi una forza ancora più grande a proseguire e ad accelerare il cammino perché le aziende sono in una crisi che corre il rischio di essere mortale per molti e perchè il fallimento del Piano è arrivato ad un punto tale che la BRC e la TBC si stanno diffondendo e stanno aumentando“.
L’Assemblea di oggi si è chiusa con l’annuncio della Convocazione del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino per domani sera (lunedi 23 gennaio) alle ore 19 con a tema l’adozione di un documento più compiuto sull’incontro e l’annuncio dei prossimi passi della vertenza
Riunione che dovrà sancire, fra l’altro, la nascita del Comitato Nazionale di sostegno e gestione della Petizione Europea affinché il Parlamento Europeo intervenga perchè la Regione Campania e lo Stato Italiano attuino pienamente la direttiva Comunitaria 689/20 e per avviare le iniziativa che chiameranno al risarcimento dei danni procurati alle aziende per effetto dell’invasione dell’acqua in queste ore.
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(Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)