I lavoratori della Jabil continuano a lottare: previsti 190 licenziamenti
Riportiamo la lettera che i lavoratori della Jabil hanno scritto alla loro azienda. Da anni lottano per il lavoro che diminuisce giorno per giorno. L’anno per loro si apre nel peggiore dei modi. 190 sono i licenziamenti previsti, che stanno tentando di scongiurare con ogni mezzo.
La lettera, a firma delle RSU in rappresentanza, è datata 4 gennaio 2023.
Spett.le Corporate Jabil,
siamo i Rappresentanti dei Lavoratori dello stabilimento Italiano di Marcianise e ci rivolgiamo a voi perché riteniamo che anche la Corporate abbia delle responsabilità per ciò che sta accadendo a Marcianise ormai da troppi anni.
Qui in Italia, l’anno 2023 dovrebbe iniziare, con il licenziamento di 190 dipendenti.
190 persone che perdono il lavoro a Marcianise, nel Sud Italia è un dramma sociale, perché il lavoro qui è un bene raro e prezioso. Inoltre i licenziamenti potrebbero innescare un effetto domino tale da coinvolgere anche lavoratori di altre aziende collegate al sito di Marcianise.
Pur non volendo ripercorrere la complicata storia di questo stabilimento che Vi è stata già ampiamente illustrata all’ultimo incontro CAE, vogliamo dirvi che siamo l’unico Sito “da sempre” in crisi, con lavoratori in esubero, nonostante abbiamo già effettuato la riduzione dei nostri salari e del nostro orario di lavoro, ciò ha determinato un grosso impatto sulla riduzione dei costi del sito. Inoltre, almeno 400 persone hanno lasciato Jabil successivamente all’ultima acquisizione di Ericsson avvenuta nel 2015.
Ma sembra che ancora non basti!
La Direzione Jabil di Marcianise continua a dirci che vuole mantenere questo stabilimento ridimensionato a 250 dipendenti.
Noi tutti continuiamo a porci delle semplici domande, che giriamo a voi per avere delle risposte:
- come è possibile che da oltre 15 anni Marcianise è in una crisi che non si risolve mai e che ha sempre le stesse motivazioni?
- come è possibile che non si riescano ad ingaggiare clienti adatti a questo sito e che possano assicurarne la sua continuità lavorativa
- come è possibile che una grande azienda come Jabil con ottimi profitti e che dà lavoro a circa 250.000 persone nel mondo, non riesca a procurare attività per i 190 lavoratori in eccedenza a Marcianise?
La risposta che ci siamo dati è che Jabil non è più interessata a mantenere questo sito in Italia, anzi crediamo che si stia facendo in modo che Marcianise si spenga lentamente senza fare rumore e
NOI NON VOGLIAMO CHE QUESTO ACCADA!
Noi, invece, riteniamo che nel nostro sito ci siano le disponibilità e le giuste competenze per affrontare qualunque nuova sfida utile per trovare tutte le soluzioni possibili al fine di saturare l’intero organico.
I rappresentanti dei Lavoratori, chiedono alla Multinazionale il ritiro della procedura di Licenziamento e la presentazione di un valido piano di rilancio per la messa in sicurezza di TUTTI i 440 dipendenti.
Sicuri di un Vostro positivo riscontro alla presente, restiamo in attesa.
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