Caiazzo. Incontro con De Franciscis: primo evento per iniziare i festeggiamenti ‘per S.Stefano’
Epifania speciale per la storica diocesi caiatina, da tempo unificata a quella alifana e probabilmente presto anche ad altre (si vocifera Sessa Aurunca, Teano-Calvi) nell’ottica di unificazione sempre più incomprensibile per chi non si compenetra nell’aspetto economico, cioè nelle sempre meno sostenibili “spese gestionali”…
Nella giornata che per tradizione “spazza via” le festività natalizie, infatti, dopo la Messa vespertina presieduta (alle ore 18) dal vescovo monsignor Giacomo Cirulli, il duomo caiatino ospiterà il primo degli eventi promossi dalla diocesi per rimarcare degnamente il millenario del trapasso del vescovo, protettore e patrono santo Stefano Menicillo: un incontro con l’ex medico e consigliere provinciale Alessandro De Franciscis, volto a illustrare la testimonianza delle sue successive missioni a Lourdes, come meglio si evince dalla seguente nota dell’agenzia “Agensir” a sua volta basata sul periodioco diocesano “Clarus”:
Caiazzo e Lourdes unite dalla testimonianza di Alessandro De Franciscis, medico permanente e presidente del Bureau des Constataion Médical (l’Ufficio che accerta le guarigioni miracolose) nella città mariana della Francia meridionale, il primo medico non francese a ricoprire tale responsabilità.
Porterà la sua testimonianza nella cittadina della diocesi di Alife-Caiazzo venerdì, 6 gennaio, in uno degli eventi programmati in occasione del “Millenario di Santo Stefano Menicillo” (935-1023) che si celebrerà il prossimo ottobre, come si legge su “Clarus on line”.
“Miracoli e fede cristiana: le guarigioni di Lourdes”: di questo parlerà il medico di origine casertana nella basilica concattedrale il giorno dell’Epifania alle 19, dopo la messa vespertina, presieduta, alle ore 18, dal vescovo, monsignor Giacomo Cirulli alle 18.
De Franciscis nell’incontro di Caiazzo, spiega ancora “Claurs on line”, “percorrerà le tappe della storia dei miracoli a Lourdes mettendo a disposizione dei presenti l’esperienza di medico e la testimonianza di credente; ma anche la buona volontà di figlio di Terra di lavoro impegnato a più riprese per il bene comune nel servizio alla comunità civile ed ecclesiale.
Santo Stefano Menicillo, patrimonio di una identità di storia e di fede, diventa motivo per narrare la bellezza spirituale che conservano ancora i nostri luoghi”.