Piana M.Verna. ‘Sfogliatelle natalizie per i ruoli idrici della frazione’: ma è tutto prescritto?
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Nuovo comunicato del consigliere Pietro Carbone in merito ai ruoli idrici della frazione Villa Santa Croce che però, a quanto si evince dalla sua denuncia, sarebbero prescritti cioè non più esigibili: “ci provano ad incassare ma è tutto prescritto“.
Carbone lancia l’attacco natalizio dato che stanno per arrivare le sfogliatelle per i cittadini di Villa con i ruoli idrici 2017 e 2020 del famoso “pozzo sena fondo”.
Ribadiamo che l’ufficio finanziario ha un supporto generale che ci è costato oltre 100.000 euro e poi un supporto per riscuotere i tributi che ci costa altri 48.000 euro e che viene pagato mensilmente, con la dicitura “appurato che la prestazione è stata espletata” ed invece alla fine si ricordano sempre solo a fine dicembre.
“Cari concittadini di Villa Santa Croce, questo è l’importo che dobbiamo pagare per l’acqua nel 2020.
Ieri è stata approvata questa lista di carico salatissima e nei prossimi giorni ci invieranno le fatture.
Così quest’anno secondo loro dobbiamo pagare acqua 2017, 2020, 2022, di cui le prime due inviate nel periodo natalizio per farci il solito regalo.
Vi annuncio che quella del 2017 è prescritta, quindi se arriva potete subito contattarmi perché non sarà pagata.
Vi annuncio anche che ci sono enormi problemi anche su quella del 2020 e quindi con ottime probabilità non pagherete nemmeno quella.
Fatemi solo dire tre cose:
– questo problema è stato trascinato avanti perché il Sindaco Lombardi non l’ha mai voluto realmente affrontare e così ogni anno ne dobbiamo parlare. Il suo scopo è quello di mettere la polvere sotto al tappeto, così passata l’ondata lui torna a fare i soliti selfie. Purtroppo però il problema resta fermo per i cittadini e l’ente e proprio la giunta sarà chiamata per l’enorme danno erariale causato dalla prescrizione;
– per l’anno 2020 l’ente avrebbe potuto ridurre le tariffe dell’acqua e portarle ai livelli di quelle del consorzio, ma, nonostante da noi proposto in consiglio comunale, non fu fatto e così le hanno lasciate al massimo, nonostante De Francesco avesse detto che sarebbe stata la prima cosa che avrebbero fatto (detto tra noi, come abbiamo scritto nei manifesti, non sapevano nemmeno di poterlo fare, tanto che Tariello, quando iniziammo a parlarne, ci rispose che dovevamo parlare di cose che legge ci consentiva di fare: poveri noi);
– i canoni della depurazione non ci sono, come in tutti gli anni dal 2015: due sono le cose, o li hanno sempre dimenticati creando altro danno erariale, oppure non erano dovuti e quindi quelle autocertificazioni che vi hanno fatto fare per il consorzio erano la solita presa in giro.
Comunque questa non è polemica, è una realtà amara di negligenza amministrativa a danno dei cittadini“.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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