La responsabilità professionale in Ortopedia
Un convegno sulla responsabilità professionale del medico. L’Ortopedia è la specializzazione più coinvolta in procedimenti legali
di Antonio Vitale
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella sala panoramica dell’Hotel Terminus lo scorso 15 dicembre si è svolto il convegno L’attività dell’ortopedico e problematiche medico-legali.
Alla tavola rotonda hanno partecipato numerosi medici, soprattutto gli specialisti in Ortopedia.
Tra le categorie mediche più colpite nel contenzioso medico-legale ci sono ginecologi, anestesisti, medici e chirurghi estetisti e ortopedici. Le situazioni che possono provocare contenziosi legali nei confronti dei professionisti possono nascere nei diversi momenti dell’attività medica, che va dalla presa in carico del paziente ai successivi controlli.
Da una analisi condotta dalla Corte di Cassazione è emerso che negli ultimi 15 anni c’è stato un aumento del 200% nel contenzioso da malasanità rispetto ai 60 anni precedenti. Incremento che ha portato allo sviluppo della cosiddetta medicina difensiva e all’aumento delle criticità delle assicurazioni professionali nell’ambito della responsabilità civile del medico.
Di fronte ad un danno o presunto tale da difetto di risultati clinici e a quello ad esso conseguente è opportuno valutare la condotta dello specialista nell’affrontare i diversi casi clinici con la valutazione dei possibi danni derivanti da complicanze oggettive.
Gli atti degli operatori sanitari, soprattutto per i medici che hanno un rapporto contrattuale, presuppongono di sottoporre ai pazienti il consenso informato, che consiste in una procedura di informazione sui rischi e le complicanze della procedura medica e/o chirurgica seguito dall’atto di volontà con il quale il paziente accetta la proposta del trattamento terapeutico.
In particolare, nelle patologie ortopediche il dolore rappresenta il sintomo predominante che spinge un’altissima percentuale di pazienti a sottoporsi a visita e trattamento terapeutico che fanno da corollario all’obiettività clinica e funzionale.
Il quadro clinico del dolore prevale sia nella forma acuta in aventi post-traumatici sia nelle forme di dolore cronico, che viene affrontato attraverso le complesse terapie antalgiche più usate in Ortopedia.
Aspetto non trascurabile sono le complicanze a seguito di interventi chirurgici in Ortopedia, come descritto in letteratura.
Tra le complicanze più frequenti vanno annoverate le infezioni nosocomiali, che rappresentano uno dei principali eventi avversi che si verificano nelle strutture sanitarie e rappresentano un problema serio per le strutture sanitarie con un notevoli impatto clinico, economico e sociale.
Quindi, nei casi laddove si genera un contenzioso legale, è fondamentale valutare gli elementi specifici legati alla responsabilità professionale.
Un esempio classico, collegato all’esecuzione di un intervento chirurgico: qualora l’operazione dovesse portare a un insuccesso va effettuata la valutazione del danno o l’eventuale responsabilità del chirurgo valutando il planning pre-operatorio, considerare la corretta indicazione all’intervento chirurgico e, infine, valutare la tecnica chirurgica adottata, nonchè verificare i risultati.
Il paziente o i loro familiari che presumono di avere subito un danno, dovrebbero fare molta attenzione prima di intentare cause per colpa medica.
La procedura richiederebbe una attenta valutazione medica per appurare se veramente esiste l’effettiva responsabilità del medico che ha effettuato un trattamento o un intervento chirurgico ritenuto sbagliato.
In quei casi dove si genera un contenzioso legale, è perciò fondamentale valutare gli elementi specifici legati alla responsabilità professionale dello specialista al quale ci si è rivolti.
Può succedere, infatti, che non si riesca a dimostrare la colpa dell’ortopedico per negligenza, imperizia e/o imprudenza. Perdendo la causa, i richiedenti giudizio verrebbero costretti a pagare le spese legali.
Pertanto sarebbe consigliabile, prima di intentare una causa per colpa medica, consultare un professionista imparziale, che possa valutare se effettivamente ci siano gli estremi per procedere legalmente.
Al convegno L’attività dell’ortopedico e problematiche medico-legali sono intervenuti :
- la dottoressa Simona di Monte, Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica al Tribunale di Napoli
- il professor Fabio Maria Donelli, docente di Medicina Legale, Ortopedia e Traumatologia all’Università degli Studi di Milano
- il professor Maria Michele Fornasari, docente di Farmacologia e Tossicologia all’Università degli Studi di Milano
- il professor Massimo Niola, ordinario di Medicina Legale e delle Assicurazioni Università degli Studi di Napoli Federico II
- il professor Carlo Ruosi, ordinario di Malattie Apparato Locomotore – Medicina Fisica e Riabilitativa oll’Università degli Studi di Napoli Federico II
- l’avvocato Anna Maria Ziccardi del Foro di Napoli.
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