Si può fare”, l’invito della Fondazione Pol.i.s. nel giorno della presentazione dei pacchi natalizi con i prodotti dei beni confiscati e dei doni ai familiari delle vittime innocenti di reato
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Si può fare”, l’invito della Fondazione Pol.i.s. nel giorno della presentazione dei pacchi natalizi con i prodotti dei beni confiscati e dei doni ai familiari delle vittime innocenti di reato
Presso la Biblioteca a porte aperte “Annalisa Durante” di Napoli la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania ha tenuto la presentazione dei pacchi natalizi con i prodotti realizzati dalle cooperative e dalle associazioni che operano sui beni confiscati alla criminalità organizzata, prodotti in esposizione all’interno de La Bottega dei sapori e dei saperi della legalità. Nel corso dell’evento Pol.i.s., insieme al Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, ha presentato il dono natalizio per i familiari delle vittime innocenti, che quest’anno sarà arricchito dal contributo offerto da Nefrocenter, società da sempre impegnata sul fronte sociale.
” La parola d’ordine di oggi è confisca: confisca dei beni ai camorristi restituiti alla collettività dalle cooperative sociali, confisca dei familiari al dolore per essere restituiti alla testimonianza e infine confisca alla rassegnazione per essere restituiti alla speranza. La giornata di oggi si intitola “si può fare” che da oggi sarà lo slogan con il quale andremo a valorizzare il lavoro di coloro che sono impegnati sui beni confiscati e la testimonianza dei familiari delle vittime innocenti”, queste le parole di Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania.
All’evento hanno preso parte don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., Mario Morcone, assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, Chiara Marciani, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Giovanni Lombardi, consigliere d’amministrazione di Nefrocenter, Giovanni Durante, papà di Annalisa, vittima innocente di camorra, Giuseppe Perna dell’Associazione Annalisa Durante, e numerosi esponenti delle associazioni e delle cooperative sociali attive sui beni confiscati, insieme ad alcuni familiari delle vittime innocenti di reato.
FONTE: Cristiano M. G. Faranna / Giornalista professionista – Responsabile Area Comunicazione Fondazione Pol.i.s.
Telefono: 081/7962889
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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