Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
Attualità

Rispose il comandante generale dell’Arma Luigi Federici: ”Macché agente provocatore, il nostro è un normale infiltrato: qui gli unici provocati siamo noi, provocati da un mondo criminale che non riusciamo a battere, costituito da faccendieri, sottoposti politici e camorristi”. C’è del marcio, in Belgio.

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!




Marco TravaglioDirettore del
Fatto Quotidiano
CAMBIA DATAcalendar

Fateci ridere

15 DICEMBRE 2022
L’idea forzista di una commissione parlamentare su Tangentopoli, che poi sarebbe su Mani Pulite (sui pm, non sui ladri: mica sono scemi), è spiritosissima. Un po’ come un programma mattutino di La7, che ieri s’intitolava “Non c’è più la corruzione di una volta” e ospitava Cirino Pomicino, in rappresentanza dei corrotti di una volta. Quindi siamo favorevolissimi. Non tanto per la suspense sul verdetto (che sarà brevissimo, tacitiano: “Rubavano”). Ma perché sarà l’occasione per ricordare la Lega che agitava cappi in aula; i missini (ora in FdI e FI) che assediavano la Camera urlando “arrendetevi, siete circondati”; sfilavano in piazza con la sinistra extra-partiti contro i “ladri”; e tuonavano contro i “Salvaladri”, mentre oggi li fabbricano in proprio. E chiamano ladri solo quelli di sinistra (non indagati come Soumahoro o arrestati come Panzeri, non importa: sono “garantisti”). Intanto la Cassazione condanna a 6 anni il forzista Antonio D’Alì, ennesimo complice della mafia portato e riportato in Senato dalla destra, che però non ne parla: disturberebbe le lezioni di “questione morale” alla sinistra.La Commissione più pazza del mondo potrebbe anche costringere i partiti a dire cosa farebbero se un pm italiano pedinasse, intercettasse, perquisisse e arrestasse un parlamentare italiano, poi si presentasse in Parlamento a sigillare uffici e portar via carte, pc e telefonini. Come il pm di Bruxelles al Parlamento europeo. Il 2 febbraio 1993 un colonnello della Finanza inviato dal pool di Milano si presentò a Montecitorio per chiedere copia dei bilanci del Psi (documenti pubblici lì depositati), ma il presidente della Camera Napolitano lo fece mettere alla porta. E tutti i partiti, tranne Msi e Lega, strillarono allo “schiaffo al Parlamento” e all’“attentato alle istituzioni”. Nel 1995, indagando su tangenti e infiltrazioni camorristiche nei cantieri Tav, il procuratore di Napoli Agostino Cordova infiltrò nell’ambiente un colonnello del Ros, che si spacciava per munifico funzionario Tav (l’“ingegner Varricchio”), trovando ampia udienza e festosa fra camorristi e politici di destra, centro e sinistra. Quando scattarono gli arresti, in Parlamento si diffuse la fake news che l’ufficiale aveva profanato il sacro suolo della Camera (falso: gli incontri avvenivano al bar Giolitti). I pidiessini Folena, Violante, Mussi e Soda stigmatizzarono “l’attività di agenti provocatori oltre ogni limite di tolleranza”. Rispose il comandante generale dell’Arma Luigi Federici: ”Macché agente provocatore, il nostro è un normale infiltrato: qui gli unici provocati siamo noi, provocati da un mondo criminale che non riusciamo a battere, costituito da faccendieri, sottoposti politici e camorristi”. C’è del marcio, in Belgio.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Christmas Pop-up