Truffa sui bonus edilizi, indagati e sequestri, anche nel casertano
Avrebbero creato e commercializzato oltre 115 milioni di euro di falsi crediti d’imposta relativi a spese sostenute per interventi edilizi assistiti dal regime agevolativo dei Bonus facciate e Bonus ristrutturazioni, in realtà mai avvenuti. Adesso per due imprenditori, uno campano e uno modicano, sono scattate le manette. I finanzieri del Comando provinciale di Ragusa hanno eseguito un provvedimento, emesso dal gip di Ragusa, con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere per il campano e i domiciliari per il modicano. L’autorità giudiziaria ha disposto anche il blocco dei crediti fiscali inesistenti, con il sequestro preventivo di denaro, beni e assetti societari per un valore di 115.135.522 euro. I finanzieri della Compagnia di Modica, tramite i dati estratti dalla Piattaforma cessione crediti dell’Agenzia delle entrate, l’analisi della documentazione bancaria, i sopralluoghi e la raccolta di testimonianze da parte di persone informate sui fatti, hanno portato alla luce la maxi truffa ai danni dello Stato. Inoltre, la complessa ricostruzione delle transazioni finanziarie ha consentito di accertare l’autoriciclaggio di oltre 57 milioni di euro.
Le indagini sono scaturite dagli approfondimenti sulla posizione di una società di Roma, riconducibile a un modicano, formalmente attiva nel settore della costruzione di edifici residenziali, ma di fatto una mera cartiera, che, preliminarmente, è risultata aver acquistato 3 milioni di euro di crediti d’imposta senza aver pagato alcun corrispettivo, successivamente monetizzati in parte mediante cessione a Poste Italiane.
Per tali ragioni, su proposta della Procura, il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di quote di partecipazione in 9 società per un valore di circa 250mila euro, 24 autovetture e 2 motoveicoli, 2 unità immobiliari, tutti i conti correnti nella disponibilità di 5 dei 7 indagati, nonché il blocco sul portale dell’Agenzia delle Entrate dei crediti compensabili nei cassetti fiscali riconducibili a 24 imprese (aventi sede una a L’Aquila, una a Bologna, sei in provincia di Caserta, una in provincia di Ferrara, una in provincia di Frosinone, due in provincia di Lecce, una a Milano, cinque in provincia di Napoli, quattro a Roma e due in provincia di Salerno) e 33 persone (originari due della provincia di L’Aquila, quattordici della provincia di Caserta, uno della provincia di Cuneo, uno della provincia di Frosinone, nove della provincia di Napoli, quattro della provincia di Potenza, uno della provincia di Roma ed uno della provincia di Salerno), risultati cessionari finali dei fittizi crediti di imposta
L’articolo Truffa sui bonus edilizi, indagati e sequestri, anche nel casertano proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)