Matera. Manifestazione per ‘salvare’ l’ospedale di Policoro: in prima fila Giordano (Ugl Sanità)
“E’ stata sempre la nostra bandiera affermare che il diritto alla salute è senza sé e senza ma, senza colore politico e sindacale ma a garanzia dell’esclusivo interesse dei cittadini.
Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un graduale e sistematico ridimensionamento dell’Ospedale di Policoro (MT).
Ad oggi non solo l’organico è sottodimensionato, ma sono diminuiti anche i posti letto a fronte di un aumento dell’utenza e delle prestazioni, dovuto ai ricoveri provenienti da un bacino di utenza accresciuto dalla chiusura di ospedali limitrofi calabresi, di Tinchi e dei reparti dell’ospedale di Chiaromonte (PZ) a cui afferiva l’utenza del Senisese e del Pollino”.
Forte è la denuncia del Segretario Provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano che ha capeggiato la folta delegazione dell’o.s. unitamente alla federazione Ugl Salute Matera per il quale “abbiamo accolto con immenso piacere l’invito e l’appello del Sindaco di Policoro, Avv. Enrico Bianco a prendere parte alla manifestazione ‘Rispetto per l’Ospedale di Policoro’ in difesa dell’ospedale del Metapontino svoltasi oggi. Diciamo fortemente no alla necessità politica di chiudere determinati reparti divenuta continuativa.
Va garantito l’ospedale difendendo il diritto alla salute certamente non per una questione campanilistica. Gli ospedali non sono fabbriche e i pazienti non sono prodotti. A Policoro, trattasi di un ospedale che opera nell’arco ionico nella zona più popolosa della Regione Basilicata, che, peraltro, è divenuto negli ultimi anni meta di pazienti residenti in numerosi comuni calabresi situati in un arco che va da Rocca Imperiale a Trebisacce (CS) e oltre.
A tutto ciò dobbiamo aggiungere e ribadire che smembrare l’ospedale e non potenziarlo significa non garantire il diritto alla salute che dovrebbe essere valido per tutti i cittadini italiani da Policoro a Trento. L’ospedale policorese è un patrimonio del territorio per la professionalità che oggi esprime ad alto livello, è certamente a garanzia e tutela della salute dei nostri cittadini e dei migliaia di lavoratori sanitari che rappresentiamo.
Mancanza di personale in tutti i reparti, al Pronto Soccorso che produce tempi di attesa che si attestano tra le 6 e le 8 ore provocando una serie di disagi e nervosismo, anche verso i medici ed il personale infermieristico e sanitario costretti a lavorare in condizioni difficili con sforzi encomiabili ma disumani.
In tutti i reparti di Policoro – sottolinea il sindacalista – si effettuano turni massacranti, a dir poco al limite della disumanità, che incidono molto sui tempi di erogazione del servizio.
Come Ugl riteniamo urgente e non più derogabile assumere personale, potenziare le Unità Operative complesse di Anestesia e Rianimazione, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Pronto Soccorso, Radiologia e Laboratorio Analisi, Medicina, Oculistica, Chirurgia, Ortopedia, azzerare le liste d’attesa e avere un servizio funzionante e operativo della Risonanza magnetica.
L’ospedale di Policoro non è fallimentare, vi sono ospedali in Basilicata – conclude Giordano – dove la politica ha mantenuto le sale operatorie, ha mantenuto alcuni reparti e non c’era nessun cittadino che, anche per fare un semplice intervento, sceglieva il ricovero in quei reparti.
Questo è il nostro spirito aver partecipato per far sentire anche la voce dell’Ugl Matera in un momento storico in cui il cittadino e la cura della sua salute devono necessariamente venire prima di tutto”.
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