Napoli. ‘Chi te sape t’arape’: espressioni dialettali su etica e giustizia, nelle principali librerie
In libreria l’ultima opera di Luciano Galassi “Chi te sape t’arape – Una selezione di espressioni napoletane sulla giustizia e sull’etica”, Phoenix Publishing.
Temi più che mai impegnativi per Luciano Galassi, che in questo libro dirige il suo occhio curioso di glottologo sulla Giustizia e sull’Etica, analizzate nella fraseologia del lessico napoletano, come non mai ricca di umori e di sostanza. L’opera, dal titolo “Chi te sape t’arape” per i tipi di Phoenix Publishing, è divisa in tre tomi e in questa prima partizione illustra “La Giustizia, l’Etica e la Legge” e propone le principali “Regole di vita”. Il tutto attraverso il registro disincantato di una lingua intrigante che sa riservare sempre nuove sorprese.
“Nell’indagare sui temi dell’etica, della giustizia e della legge, come percepiti nei secoli dai napoletani”, scrive Galassi nell’introduzione al libro, “ho avuto conferma delle peculiari caratteristiche della nostra gente: poca teoria e molto senso pratico, visione critica delle cose non disgiunta da un fatalismo sedimentato nel secolare susseguirsi delle ingiustizie subite, acre e bonaria osservazione della realtà nel tentativo di esorcizzarne gli aspetti deteriori, intermittente fiducia nella giustizia divina e negli interventi della Provvidenza, sfiducia quasi totale nella giustizia umana”.
E continua: “Dai temi paremiologici affrontati è emersa poi una particolare damnatio nei confronti dei ladri, e questo si comprende bene perché, in epoche di miseria, erano quelli che maggiormente insidiavano i pochissimi beni di sopravvivenza e il poco o nullo denaro che stentatamente veniva guadagnato. Ad essi il popolo ha messo in parallelo le prostitute, considerandole nel complesso con bonomia se non talvolta con rispetto e ammirazione: alla realistica accettazione del “servizio” reso da queste professioniste dell’amore hanno associato una disposizione di umanità e comprensione tutta napoletana, di cui possiamo andare orgogliosi”.
L’autore
Luciano Galassi – Dirigente d’azienda a riposo, è appassionato di enigmistica, letteratura italiana del ’900 e napoletanistica. Con la casa editrice Kairós ha pubblicato: nella collana di saggistica All’ombra del Vulcano i testi “’O mellone chino ’e fuoco”, “Acqua ’e maggio”, “Le zandraglie”, “Mannaggia Bubbà”, “Asso ’e coppe”, “Chianette e carocchie”, “Cucozze e caracazze”, “Figlio ’e ’ntrocchia”, “Nonna nonna nunnarella”, “Anduvina ’nduvinello”, “Fronna ’e limone”; nella collana di narrativa Sherazade le raccolte di racconti “Sigma più” e “Venere all’incanto” e il romanzo “101 sfumature di eros”.
Nel 2015, per Guida-Kairós, sono usciti Salùtame a sòreta e la nuova edizione, riveduta e ampliata, di “Wellerismi napoletani”.
Nel 2019, con Phoenix Publishing, ha pubblicato il saggio di napoletanistica “Tomo tomo, cacchio cacchio”.
Titolo: Chi te sape t’arape, sottotitolo: Una selezione di espressioni napoletane sulla giustizia e sull’etica, autore: Luciano Galassi, collana: Minos, pagine: 104, formato: 148×210, prezzo: € 14,50, EAN: 979-12-81196-00-1, uscita: settembre 2022, edizione: nuova edizione, pubblico: per tutti.
Della stessa collana: Luciano Galassi – Tomo tomo, cacchio cacchio – EAN 9788894389678; Ciro Borrelli – Pensavo fosse un comico, invece era Troisi- EAN 9788894389654; Antonio Tedesco – Napoli Cinema 2000 – EAN 9788894389685.
(Anita Curci – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)