Macerata Campania. Le ‘Battuglie di Pastellessa’ con ‘Tocatì’ diventano ‘Buona Pratica UNESCO’
Da Rabat arriva il sì dell’UNESCO all’iscrizione del “Tocatì, Programma condiviso per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali”, nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.
Un programma multinazionale che coinvolge Italia, Belgio, Croazia, Cipro e Francia, e che rappresenta un importante traguardo collettivo per tutte le comunità e le istituzioni coinvolte in questo strategico processo di salvaguardia.
Presenti alla proclamazione a Rabat il Ministero della Cultura Italiano, il Comune di Verona con il sindaco Damiano Tommasi, l’Associazione Giochi Antichi e la NGO accreditata UNESCO Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa con il vice-presidente Domenico Salzillo e il segretario Vincenzo Capuano.
La decisione presa in Marocco il primo dicembre 2022, durante la diciassettesima Sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale immateriale, premia le tantissime comunità ludiche aderenti al Programma di Salvaguardia, come quella delle “Battuglie di Pastellessa” di Macerata Campania, unica in Campania, che con l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa ha sostenuto sin da subito la candidatura.
Un importante tassello del patrimonio culturale della Regione Campania, come le “Battuglie di Pastellessa” con Tocatì diventa, quindi, una Buona Pratica di Salvaguardia UNESCO.
Soggetto capofila è l’Associazione Giochi Antichi (AGA), con sede a Verona, che nel 2003 ha lanciato il “Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada”, favorendo la reciproca conoscenza di tante comunità praticanti giochi e sport tradizionali in Italia e nel mondo.
Un processo di networking comunitario, realizzato con il supporto del Comune di Verona e della Regione del Veneto, che man mano è andato ben oltre il Festival costruendo una solida rete a livello nazionale e internazionale – basata su un crescente processo di attività di salvaguardia condivise (cooperazione, sensibilizzazione, identificazione, rivitalizzazione, ricerca e documentazione, educazione, formazione, promozione, protezione…), coinvolgendo diverse comunità ludiche tradizionali e Istituzioni locali, regionali e nazionali.
Ne è un importante esempio il Protocollo di Intesa siglato nel 2014 tra AGA e l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, con sede a Macerata Campania (Caserta), per la realizzazione di misure di salvaguardia dei “Giochi tradizionali e delle espressioni ludiche delle comunità” e che ha visto nel corso degli anni sia la NGO campana che la comunità ludica delle “Battuglie di Pastellessa” supportare attivamente il Programma Tocatì, con il gioco del “Palo di Sapone” e con le esibizioni musicali dei “Bottari di Macerata Campania” portate nella città di Verona.
L’appuntamento in cui possiamo incontrare le “Battuglie di Pastellessa” è l’annuale Festa di Sant’Antuono, che si svolge il 17 gennaio a Macerata Campania: un momento di aggregazione per tutta la comunità, che immancabilmente partecipa numerosa all’evento.
In questa occasione accanto alla tipica Musica di Sant’Antuono eseguita dai locali con la percussione di botti, tini e falci, ritroviamo gli antichi giochi tradizionali a cui le “Battuglie di Pastellessa” prendono parte e che sono da sempre riconosciuti come espressione del patrimonio culturale del territorio, tramandati di generazione in generazione senza soluzione di continuità.
«L’iscrizione di Tocatì nel Registro delle Buone Pratiche ci incoraggia a rafforzare la nostra azione all’interno della grande comunità UNESCO. Giochi e giocatori ci aiuteranno ad affrontare nuove sfide, facendo del patrimonio immateriale uno strumento di dialogo tra culture, benessere per le comunità e pace tra i popoli», dichiara Giorgio Paolo Avigo, presidente di AGA.
«Il gioco tradizionale è una espressione genuina della cultura umana. Tocatì, comunità di comunità, evidenzia il suo valore. Il risultato di Rabat rafforza l’impegno della NGO Sant’Antuono e della comunità di Macerata Campania a continuare il lavoro di salvaguardia della tradizione per le future generazioni e in supporto delle altre comunità», aggiunge Vincenzo Capuano, segretario della NGO.
Un riconoscimento importante, una responsabilità che porta la grande rete di salvaguardia sempre più nel mondo, per contribuire a costruire un futuro ricco della diversità delle sue culture e tradizioni, rinnovando il suo impegno in favore del patrimonio vivente.
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