Somma Vesuviana Convegno AISA su Terra dei Fuochi
A Somma Vesuviana della Città Metropolitana di Napoli, venerdì 25 novembre 2022, è stato svolto il convegno “Le 5 Fasi della Terra dei Fuochi. Tracciabilità dei Rifiuti a tutela della salute pubblica” con la testimonianza del Parroco di “San Paolo Apostolo” del Parco Verde di Caivano, Padre Maurizio Patriciello e la relazione principale del Presidente ISDE di Napoli, Dott. Antonio Marfella, nella iniziativa promossa ed organizzata dall’AISA, Associazione Italiana Sicurezza Ambientale, fondata e diretta dal Presidente Nazionale, Cav. Giovanni Cimmino. L’incontro, informativo e formativo, tenuto presso la Sala Consiliare Comunale, è stato curato dal giornalista e sociologo Antonio Castaldo, portavoce AISA, il quale ha introduttivamente ricordato la coincidente “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e ringraziato tutti i partecipanti: l’ospitante Comune di Somma Vesuviana, retto dal Sindaco Dott. Salvatore Di Sarno ed avente come Assessore all’Ambiente Rita Di Palma; le Forze dell’Ordine che erano presenti con i Carabinieri della Caserma di Somma Vesuviana, guidati dal Vicecomandante M.llo Ordinario Valeria Orofino e con la Polizia di Stato rappresentata dal Commissariato P. S. di San Giuseppe Vesuviano con la delegazione guidata dall’Ispettore Claudio Matera; la delegazione AISA di Roma Capitale, guidata dal Presidente AISA Lazio, Andrea Porrello con il suo Vice, Davide Sociale; i provenienti dal territorio della provincia di Napoli, fra cui Carlo Pezzella dell’AISA Casandrino; i rappresentanti dell’associazionismo fra cui la Rete Associativa E.S.S.E. con il Presidente Massimo di Mauro ed il Presidente E.S.S.E. Volontariato, Sante Blasi; gli appartenenti ad Enti ed Istituzioni, fra cui il Sindaco del Comune di Castello di Cisterna NA, Dott. Aniello Rega; la delegazione del Comune di Lusciano CE, con la Comandante della Polizia Municipale, Dott.ssa Nunzia Della Gatta ed il Maresciallo Cacace, insieme a Benito Mottola, Delegato del Sindaco, Nicola Esposito; il gruppo di studenti, guidato dal Prof. Pasquale Piccolo, della Scuola Media “S. G. Bosco-Summa Villa” di Somma Vesuviana che ha come Dirigente Scolastico la Prof.ssa Rosa Liguoro. Erano stati invitati dal Presidente AISA, Cav. Giovanni Cimmino, ma impediti a partecipare per precedenti impegni istituzionali, come da loro gentilmente comunicato: il Ministro dell’Interno del Governo Meloni, Dott. Matteo Piantedosi; il Parlamentare, On. Michele Schiano di Visconti, Componente della “X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo”; il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi; il Comandante P. M. del Comune di Arzano, Biagio Chiariello. Nella stessa giornata i convenuti dell’iniziativa AISA, presente anche come Cooperativa Sociale, hanno condiviso pure la manifestazione contro la violenza sulle donne, in Piazza Vittorio Emanuele III, promossa dalla stessa Scuola “S. G. Bosco- Summa Villa”. Grazie all’efficiente Service Audio di Antonio Granato, il convegno AISA è stato regolarmente svolto presso la Casa Comunale di Somma Vesuviana. Il Sindaco, Dott. Salvatore Di Sarno, ha prima ringraziato le Forze dell’Ordine e l’AISA, ognuno per le proprie e distinte competenti attività territoriali e poi sottolineato che «il primo a dire basta, al massacro della Terra dei Fuochi, è stato Don Maurizio Patriciello, buon pastore, che si è messo a fare una battaglia per la legalità partendo dal Parco Verde di Caivano». Padre Maurizio Patriciello, giunto con la scorta assegnatagli dallo Stato, ha affermato: «Dal rapporto salute-ambiente si evince che nella nostra terra si muore di più. Il problema della Terra dei Fuochi non è “’a munnezza”, quella dei nonni, o l’inciviltà di qualcuno, ma è il lavoro nero ed i rifiuti in nero che ne conseguono. Nel 2021 l’Istituto Superiore di Sanità ha ammesso che le malattie sono vere e si muore di più». Il Presidente Rete Associativa E.S.S.E. Dott. Massimo Di Mauro, ha invocato più impegno per il volontariato: «Studiate e formatevi per acquisire le competenze per affrontare queste tematiche, come la tutela dell’ambiente, ed aiutare la società a costruire un mondo migliore» mentre il Dott. Sante De Blasi ha illustrato la cura nel percorso di settore «dalla prima Circolare Gabrielli sulla sicurezza, affiancato da Questura e P.S. di Cosenza, con ASL , il Servizio 218 e l’Ispettorato del Lavoro, fino alla Circolare Piantedosi». Il Dott. Antonio Marfella, Presidente ISDE, Medici per l’Ambiente di Napoli, nel corso della sua appassionata relazione intitolata “Le 5 Fasi della Terra dei Fuochi. La tracciabilità dei rifiuti a tutela della salute pubblica” ha affermato: «Caserta e Napoli stanno nelle prime 10 province messe peggio per l’ambiente in Italia. Noi come adulti abbiamo delle responsabilità e dobbiamo capire cosa fare. In questa Giornata contro il Femminicidio, abbiamo sentito delle 104 donne morte ammazzate quest’anno, ma sappiate che in Campania per il cancro ci sono oltre 100 morti al giorno di cui 10 sono evitabili. Tutto è nato nel Napoletano e nel Nolano dove si registrano i peggiori dati sanitari. Stiamo entrando in una guerra sociale, stiamo correndo un rischio enorme, per i controlli che non facciamo. Momento delicato e pericoloso proprio perché Terra dei Fuochi si sta spegnendo. La legalità e l’etica non si insegnano, si praticano! Occorre studiare e capire invece che manifestare e marciare ed avere poche e chiare leggi».
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