Ischia. Alluvione di Casamicciola. Lopa e Catapano invocano indagini ma anche lo stato di calamità
Barbaro (MASE): “Dopo l’emergenza, al lavoro per la prevenzione, balletto di responsabilità, serve una indagine seria“.
Cerreto (Commissione Agricoltura Camera): “Intervenga subito la regione campania e si richieda lo stato di calamità“.
Lopa e Catapano: “Siamo consapevoli della straordinarietà dell’evento ma chiediamo come mai gli enti preposti non hanno stanziato i fondi necessari per avviare tutte le procedure strutturali di messa in sicurezza delle aree montuose per l’emergenza idrogeologica della Regione Campania“.
Le istituzioni sono tutte impegnate nelle operazioni di soccorso e il territorio è monitorato anche con l’utilizzo dei droni. Siamo in stretto contatto con le strutture operative sul territorio.
Così il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro dopo un colloquio con il Comandante generale del CUFAA, gen. Antonio Pietro Marzo, sulla frana che ha colpito la zona del Celario nel comune di Casamicciola a Ischia che conta un centinaio di abitanti quasi tutti già evacuati e che già nel 2009 fu oggetto di un’alluvione e una frana, vittima una donna, che arrivò fino al mare.
Esprimiamo la massima vicinanza agli abitanti di una zona, che già è stata colpita nel passato, e da monitorare con grande attenzione: superata l’emergenza il Ministero lavorerà alacremente sugli strumenti più idonei di prevenzione e messa in sicurezza del territorio.
Siamo addolorati per questo ulteriore grave avvenimento, legato al dissesto idrogeologico, che subisce la Campania.
Successivamente il sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica Claudio Barbaro, intervenendo all’evento ”La Cultura della Sostenibilità in Italia” oggi a Roma, presso il Palazzo dell’Informazione sede del Gruppo AdnKronos, ha dichiarato, Su quanto accaduto a Ischia stiamo osservando un balletto di responsabilità, abbiamo sentito di tutto, per certi versi anche fuori luogo” e “abbiamo fatto un’analisi, all’interno del nostro ministero, su quelle che potevano essere state la cause della disgrazia, in cima c’è il dissesto idrogeologico.
Sicuramente l’abusivismo edilizio avrà prodotto qualche ulteriore danno ma sulle responsabilità, fermo restando che ci sono, bisogna fare un’indagine seria e accurata e soprattutto oggettiva. Ad oggi non è stato ancora possibile farlo.
Si sta cercando di alleviare le sofferenze della popolazione con tutti i mezzi possibili, non dobbiamo assolutamente però rinviare il momento in cui avremo completa contezza di cosa è accaduto e di chi sono le colpe. Così Claudio Barbaro Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica
Ancora una volta Ischia flagellata dal maltempo. Dispiacere e rabbia provocano le immagini che da ore ci stanno arrivando. Nell’esprimere la totale vicinanza ai cittadini ischitani che vivono quest’incubo con sempre più frequenza, auspico che il presidente De Luca sia celere nel pronto intervento e richiedere lo stato di calamità.
La situazione è drammatica e necessita della massima attenzione. Da cittadino campano ringrazio la solerzia del Ministro della Difesa Guido Crosetto che ha reso immediatamente disponibile l’intervento delle Forze Armate. Lo ha dichiarato l’on. Marco Cerreto, capogruppo della XIII Commissione Agricoltura
Siamo consapevoli della straordinarietà dell’evento ma chiediamo come mai gli enti preposti non hanno stanziato i fondi necessari per avviare tutte le procedure strutturali di messa in sicurezza delle aree montuose per l’emergenza idrogeologica della Regione Campania.
È inaudito che la capitale del Mezzogiorno, al minimo accenno di pioggia o per il vento forte, possa essere attore principale di un disastro con danni irreversibile a persone e cose portando all’inevitabile chiusura di scuole, parchi, cimiteri e quant’altro, a causa della cattiva e totale assenza di manutenzione, oltre da programmatici interventi di sistemazione urbanistica, delle aree verde e dei mancati finanziamenti della regione per la prevenzione e la messa in sicurezza, delle aree a rischio dissesto idrogeologico.
È necessario lanciare un allarme sul rischio del territorio e nello stesso tempo, intende far riflettere su tutto quello che è successo e invitare gli enti preposti a eseguire al più presto, uno studio sulla vulnerabilità dei versanti a rischio idrogeologico in Campania.
Così il portavoce della consulta nazionale per l’agricoltura e turismo, Rosario Lopa e l’esponente del settore commercio, Alfredo Catapano.
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