AVERSA, IL LICEO “CIRILLO” ALLE PRESE CON LA FILOSOFIA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Venerdì 17 novembre, gli allievi del rinomato liceo classico e musicale normanno hanno celebrato, con differenti attività, una delle discipline più enigmatiche e affascinanti, oggetto di studio nel triennio degli indirizzi liceali: la filosofia. In una società complessa come quella di oggi sarà proprio questa disciplina a costituire una cura per sé stessi e il mondo?
Indetta dall’Unesco nel 2002, la Giornata Mondiale della Filosofia ha luogo ogni anno il terzo giovedì del mese di novembre con lo scopo di far risaltare il valore duraturo della disciplina nella nostra società, andando incontro agli obiettivi posti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il Liceo Classico e Musicale “Domenico Cirillo” di Aversa ha, anche per quest’anno, riproposto l’evento con un convegno incentrato, non soltanto sulla presenza della filosofia nel contesto didattico, ma anche come medicina doloris per la cura di sé e degli altri e dell’ambiente. Quando, infatti, l’umanità si perde nel disordine e nell’incertezza, diviene necessario ricorrere alla riflessione filosofica che riesce a fornire delle risposte. L’evento, trasmesso in diretta Facebook dall’Aula Magna “F. Santulli” del Liceo e moderato dagli alunni Gianmaria Corvino (V B) e Wanda Piccolo (V E), è stato aperto dai saluti istituzionali del dirigente scolastico prof. Luigi Izzo che, facendo “gli onori di casa” ha sottolineato, con grande orgoglio, l’incommensurabile lavoro preparatorio alla buona riuscita del convegno. Già da alcuni giorni, la locandina realizzata dalla III E, raffigurante “la Scuola di Atene” di Raffaello in cui è presente il contrasto tra natura e mondo antropizzato, ha lasciato trapelare con un carattere insolito, ma al contempo innovativo, alcune delle tematiche oggetto della giornata. A introdurre la riflessione filosofica sono stati gli allievi della IV e V A, che hanno sottolineato il ruolo fondamentale della filosofia come mezzo utile per pensare, riflettere e criticare all’interno di una società dove, purtroppo, regna l’omologazione. Ampio spazio è stato dedicato alle tematiche riguardanti lo sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030, curate dagli alunni della IV C, che hanno compiuto un excursus sulle tematiche ambientali tra passato e presente, inserendo numerosi ed interessanti spunti filosofici tratti dal Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi, dalla Metafisica di Aristotele, dai testi di Rousseau e Thoreau e dal Timeo di Platone. Significativa è stata la messa in scena “È tutto un complesso di cose” realizzata dalla IV e V AMus. Gli allievi dell’indirizzo musicale, tentando di rispondere alla domanda “Cos’è per noi la cura”, hanno messo in risalto il sottile legame che intercorre tra filosofia e musica e sulle qualità espressive che, entrambe, riescono a sviluppare in ognuno di noi. Dopo un coffee break, ha avuto inizio la seconda parte della conferenza aperta dall’intervento di Giuseppe Palmieri (III E) che ha ripercorso, con la platea presente, il significato della giornata, e fatto risaltare l’etimologia greca della parola filosofia, la sua nascita e il suo senso nella nostra società, declinando la riflessione filosofica non soltanto come rimedio, ma anche come approccio pratico attraverso il metodo Lipman. L’esercizio della P4C (Philosophy for children and community) porterà gli allievi dei corsi B ed E ad affinare numerose competenze previste dall’UE e a collaborare per raggiungere unitamente l’obiettivo di introdurre questa disciplina, in contesti nei quali è apparentemente assente. Il tema della filosofia nella cura della nostra casa comune è stato dettagliatamente trattato dagli allievi della V B. Flora Mattiello ha sottolineato il rapporto tra uomo e natura attraverso la teoria della complessità, inserendo differenti spunti di Leonardo da Vinci e del fisico austriaco Fritjof Capra. Giuseppe De Vico, in seguito, ha dato particolare rilievo al legame tra economia circolare ed ecologia e su come gli esseri umani, al giorno d’oggi, sfruttino le risorse ambientali; Chiara Piccirillo e Antonio Urbano si sono invece concentrati sul rapporto tra bioetica e chiesa, mentre Federica D’Agostino ci ha condotto in un viaggio tra passato e presente, parlando alla platea di Socrate e Gandhi, traendo da queste due grandi personalità, una più conosciuta dell’altra, la possibilità di parlare senza veli della violenza umana contro il nostro pianeta. Concetta D’Agostino, per concludere, si è soffermata sul rapporto che gli antichi avevano con l’ambiente e sulle testimonianze filosofiche che restituiscono questo rapporto. In prosieguo, tramite la lettura di alcuni frammenti di Ippocrate, padre della medicina scientifica, Nicole Spena e Raffaele Vitale (IV I) hanno marcato il rapporto che ricorre tra filosofia e medicina, scienze necessarie per il benessere fisico e psichico dell’uomo. A seguire, l’intervento di Andrea Pannullo (IV E) ha evidenziato, con la lettura di alcuni racconti degli stoici romani tratti dal testo di John Sellars, l’iter del filosofo stoico che tenta di liberarsi dal dolore attraverso la filosofia; allo stesso modo, Francesca Bagno (IV E), usufruendo del testo di Sellars, ha esposto alla platea come la filosofia epicurea, tramite alcuni dei suoi precetti, abbia permesso agli uomini del suo tempo di raggiungere la cosiddetta atarassia, dopo la crisi innescata dalla morte di Alessandro Magno. Infine, Serena Vassallo (V E) ha evidenziato, servendosi del testo Aut-Aut di Kierkegaard, come nella filosofia sia fondamentale per affrontare alcune scelte di vita, si è poi soffermata sul salto dalla vita estetica a quella etica, sull’esperienza della disperazione e dell’angoscia e sul compito della realizzazione di sé in quanto individui. In tal modo, ha fatto comprendere a tutti che questa disciplina, spesso accusata di astrattezza, in realtà, non è estranea alle nostre vite, in quanto allena le nuove generazioni ad affrontare il mondo. Dopo aver riproposto nuovamente la messa in scena della IV e VAMus, i due moderatori hanno ringraziato, a nome dell’intera comunità scolastica, coloro che hanno preso parte alla celebrazione, rivolgendo un particolare plauso ai docenti di filosofia e il Dirigente, che hanno abbracciato l’iniziativa. Sottolineando, ancora una volta, come la filosofia sia capace di stimolare la riflessione e di illuminare la strada verso valori importantissimi come la curiosità, la passione e la diversità, Wanda e Gianmaria hanno specificato quanto eventi culturali del genere, di cui il “Cirillo” è assiduo promotore, diano la possibilità di passare effettivamente dalle conoscenze alle competenze.
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