Studio Superbonus: 55 miliardi ne valgono 115 (e 900mila posti) IL GOVERNO DISFA TUTTO – Effetto moltiplicatore. Assunzioni dirette e non e sviluppo dell’indotto: l’effetto fiscale copre i due terzi della spesa DI VIRGINIA DELLA SALA
I dati del Censis dicono che nel 2021 il valore aggiunto delle costruzioni è aumentato del 21,3% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio: al Sud +25,9%, nel Nord-Ovest +22,8%, nel Nord-Est +18,5%. Il Centro si è fermato a +16,3%. L’impatto occupazionale tra agosto 2020 e ottobre 2022 è stimato in 900 mila unità di lavoro, tra dirette e indirette che, nei soli mesi del 2022, arrivano a 411 mila occupati diretti (nel settore edile, dei servizi tecnici e dell’indotto) e a 225 mila indiretti. Inoltre, il valore immobiliare delle unità aumenterebbe tra il 3 e il 5% con un risparmio energetico equivalente a 1,1 miliardi di metri cubi di gas (il 40% del risparmio energetico del nostro Piano emergenziale di riduzione dei consumi). Contando anche gli interventi finanziati dagli ecobonus ordinari fino al 2020, si arriverebbe a un risparmio di circa 2 miliardi di metri cubi di gas.
Intanto, il dl Aiuti quater che a una settimana dalla sua approvazione in Cdm non è (al momento in cui andiamo in stampa) ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pare sia fermo proprio sulla misura, ufficialmente in attesa che l’Aiuti ter fosse approvato dal Parlamento. Sempre Leo ha anticipato l’introduzione di condizioni per le villette, come il fatto che si tratti di prima casa e un tetto al reddito di 15 mila euro. Ha annunciato anche l’introduzione di un cosiddetto “quoziente familiare”, una “ipotesi allo studio” per venire incontro a chi si dovesse trovare “in situazioni di indigenza”, soprattutto nel caso dei condomini, ventilando la “creazione di un fondo, che possa integrare” anche il 10%.
Altro nodo sul tavolo – ha invece riferito il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani – la ricerca di soluzioni per ampliare il lasso temporale per la cessione dei crediti, ma a determinate condizioni. Più avanti, ha detto Leo, si passerà a “razionalizzare il sistema dei meccanismi agevolativi per il comparto immobiliare”, con una misura unificata sull’efficientamento energetico e in linea con quella che viene definita una “razionalizzazione di tutta la fiscalità immobiliare”. Ma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito che, “salvo il pregresso, lo Stato non può garantire il ritmo del credito d’imposta attuale”. E che “va capito se da parte del sistema bancario arriverà un’opportuna proposta”. Forza Italia chiedeva di spostare la data di scadenza del 110% almeno di un mese – rispetto al 25 novembre annunciato dalla premier Meloni – per chi ha già deliberato in assemblea di condominio e ha già stipulato contratti.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)