Gucci: tasse evase per 20 anni con la complicità o compiacenza del ‘sistema’ bancario?!
FIN DAL 2002
Report interno: “Società Lgi usata per pagare meno in Svizzera”
I documenti dimostrano che negli anni in cui Kering ha utilizzato la Lgi per spostare i profitti in Svizzera, Unicredit l’ha finanziata generosamente. Un resoconto del settembre 2008 mostra che la banca aveva in quel momento un’esposizione verso Kering di 486 milioni di euro, con proposte per arrivare fino a 561 milioni. D’altra parte il gruppo di Pinault garantiva margini alti alla banca: 1,4 milioni nel 2007, 1,9 milioni la previsione per quell’anno. “Lgi aveva una posizione finanziaria con ampia liquidità, grazie ai notevoli margini e al tax rate favorevole, però gli obiettivi del management erano incentrati sul cash flow (flusso di casa, ndr) operativo più che sulla cassa disponibile. Per ottimizzare il cash flow, insieme ai funzionari di Unicredit i responsabili di Lgi studiarono e realizzarono un’operazione strategica per il gruppo”, racconta un ex dirigente di Unicredit che aveva seguito da vicino il dossier Gucci. L’idea fu quella di puntare sul factoring. In altre parole, i crediti che Lgi vantava nei confronti dei terzisti italiani venivano venduti a Unicredit, che li pagava immediatamente permettendo così a Lgi di aumentare la propria liquidità. Il 16 dicembre 2008 viene firmato il contratto: da una parte c’è la Lgi; dall’altra la Factorbank Ag, una piccola filiale austriaca di Unicredit.
Perché non fare l’operazione attraverso Unicredit Factoring Spa, ai tempi uno dei primi operatori italiani dell’anticipo crediti? A questa, come alle altre domande inviate dal Fatto, la banca non ha risposto, limitandosi a dire di non voler rilasciare commenti su singoli clienti. Secondo l’ex dirigente Unicredit, che ci ha parlato a condizione di rimanere anonimo, la società austriaca è stata però coinvolta per un motivo semplice: “Lgi non poteva mettere in piedi una struttura con una banca italiana: in questo modo avrebbe messo in evidenza la caratteristica di esterovestizione della società svizzera. Un gruppo italiano che vende i propri prodotti a negozi italiani tramite una società svizzera, e che poi smobilizza il credito della società svizzera tramite una banca italiana, avrebbe significato mettere su un piatto d’argento al Fisco la verità sul perché della Lgi stessa”. Una verità che è stata scoperta undici anni dopo. Con tutte le conseguenze del caso per le casse pubbliche nostrane, visto che l’accertamento fiscale nei confronti di Kering ha riguardato solo il periodo compreso tra il 2011 e il 2017.
(Di Stefano Vergine – Fonti. Fatto Quotidiano – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)