Da Casal di Principe a Carditello ‘Summer School Ucsi’: Scuola di giornalismo investigativo
Nove sessioni, tre focus, 32 relatori, due giorni di lavoro, un liceo classico coinvolto, il Segré di San Cipriano D’Aversa; nel pomerggio di giovedì 14 ottobre parte la «Summer School Ucsi», Scuola di giornalismo investigativo di Casal di Principe.
La scuola, nata otto anni fa, è gratuita e si terrà nella Reggia di Carditello, nel Casertano, a due passi da Casal di Principe. Il tema sarà «Memoria – Futuro»: si occuperà di riannodare i fili tra il presente e il futuro prossimo, riscoprendo e analizzando momenti del passato recente e remoto del nostro Paese, lanciando anche però uno sguardo sul futuro più lontano – la cyberwar – che è già arrivato.
É accreditata per la formazione dei giornalisti ed è realizzata come sempre dall’Ucsi Caserta in collaborazione e con il sostegno dell’Agenzia pubblica per la legalità «Agrorinasce» e la partnership dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
I temi trattati nella due giorni sono le mafie italiane: da cosa nostra alla n’drangheta e alla camorra; l’attualissima cyberwar; il dramma della Moby Prince; la storia incredibile dell’assassinio del carabiniere Salvatore Nuvoletta, eroe civile, i cui fratelli erano i militi di fiducia di Carlo Alberto Dalla Chiesa; e tanti altri approfondimenti, come il futuro dei beni confiscati e le nuove idee per utilizzarli: una questione cruciale per l’economia, che con Agrorinsace ha trovato una risposta efficace.
Tra gli ospiti il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo; il presidente nazionale Ucsi Vincenzo Varagona; Salvo Palazzolo, prima firma sulla Mafia de «La Repubblica»; il Laboratorio nazionale di cyber sicurezza e tanti altri, Antonello Ardituro magistrato, già consigliere del Csm, Marco Del Gaudio, sostituto Direzione Nazionale Antimafia; l’ex sindaco di Napoli e presidente della regione Antonio Bassolino; il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo; il caporedattore de Il Mattino Pietro Perone, l’ex direttore de l’Espresso Luigi Vicinanza, l’assessore regionale della Campania alla Sicurezza Mario Morcone e tanti altri.
Unico antidoto alle mafie e al malaffare, oltre l’etica; il giornalismo d’inchiesta, di approfondimento, il vero giornalismo.
La due giorni, realizzata da Ucsi Caserta d’intesa con Ucsi Campania e nazionale, è patrocinata dal Sindacato regionale dei giornalisti, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dalla Fnsi, la Federazione nazionale della Stampa; l’Ordine dei Giornalisti della Campania; l’Assostampa Caserta; la diocesi di Aversa; la Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici; l’Ucsi Campana; l’Università Luigi Vanvitelli.
«Con la Summer School –spiega il direttore della Summer School, Luigi Ferraiuolo- andiamo direttamente in periferia, come ha suggerito spesso Papa Francesco.
Nel territorio di Casal di Principe nell’ultimo decennio, abbiamo compreso l’importanza del giornalismo nella lotta alla criminalità organizzata e anche per la rinascita di una comunità, invitando i colleghi a venire addirittura sul luogo del delitto. Soprattutto ora, dopo i due anni di pandemia in cui tutto è stato fermo.
Non a caso la scuola di giornalismo investigativo era stata fissata come sempre a settembre, ma prima per la pandemia ci eravamo spostati a fine mese, poi l’arrivo delle elezioni ci ha costretto a scegliere ottobre. Ma comunque ci siamo».
«In un tale contesto – aggiunge Giovanni Allucci, amministratore di Agrorinasce – abbiamo pensato che fosse importante offrire ai giornalisti un momento stabile di confronto e discussione con gli stessi investigatori e i magistrati. Ripartire è una grande gioia ma anche una grande scommessa».
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