‘Ministero del Sud, vogliono abolirlo’: clamorosa denuncia di Pedicini
L’allarme dell’europarlamentare: “Sparito dalle agende dei partiti, il Mezzogiorno non avrà più neppure un dicastero fondi Pnrr a rischio.
Lo abbiamo detto per tutto il corso di questa campagna elettorale e lo ribadiamo con maggiore forza a chi queste elezioni le ha vinte: il tema del Sud, miseramente sparito dalle agende di quasi tutti i partiti, deve tornare centrale nelle politiche di chi è chiamato a governare il Paese.
Ed è paradossale sentire, dalla voce di chi è stato eletto tra le file della nuova maggioranza, che tra le questioni prioritarie ci sia quella di riformare, se non di abolire del tutto, proprio il Ministero del Sud”.
È l’allarme lanciato dall’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini (nella foto).
“Da tempo – ricorda Pedicini – alla testa di centinaia di sindaci e amministratori e di una rete di associazioni che si battono per gli interessi del Meridione, chiediamo che sia garantita la quota di Pnrr spettante al Mezzogiorno.
Lo abbiamo fatto con una petizione accolta in Commissione, affinché il Parlamento Europeo vigili sulla equa ripartizione, da parte del Governo italiano, dei fondi Next Generation EU.
Pensare di cancellare un dicastero che dovrebbe svolgere questo ruolo di garanzia e di accentrare a Roma la gestione dei finanziamenti europei, equivale a lasciare campo libero al Partito Unico del Nord.
Un partito – conclude Pedicini – i cui esponenti siederanno a breve sugli scranni del nascituro governo, che da sempre ha fatto gli interessi di una parte del Paese, a spese del Sud, in netto contrasto con le politiche di coesione territoriale, che hanno ispirato gli obiettivi del Pnrr definiti in sede di Commissione Europea”.
(Giuseppe Porzio, Accredited Parliamentary Assistant – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)