Castelvolturno. ‘INCaS’: progetto pilota contro il ‘caporalato’, giovedì la presentazione
Sarà presentato giovedì 6 ottobre, in sede di Conferenza Stampa indetta per le ore 12 presso la casa comunale il progetto “INCaS”, quale azione pilota nel contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini stranieri e al caporalato.
Sfruttamento in agricoltura: parte da Castel Volturno progetto per contrasto al fenomeno. Giovedì 6 ottobre alle ore 12.00 il Comune di Castel Volturno ospiterà una conferenza stampa sul percorso intrapreso nell’ambito del progetto “InCaS” per la realizzazione di azioni concrete di contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini stranieri in agricoltura e al caporalato.
Interverranno il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il quale è stato invitato il Ministro Andrea Orlando, il Sindaco di Castel Volturno Luigi Umberto Petrella e il Sindaco di Prato Matteo Biffoni in qualità di delegato Anci all’immigrazione.
Invitati ad intervenire anche il Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, l’assessore alla sicurezza legalità e Immigrazione della Regione Campania Mario Morcone e il Sindaco di Caserta e presidente Anci Campania Carlo Marino.
Finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali mediante il Fondo nazionale politiche migratorie, InCaS sviluppa un programma nazionale con il supporto di Anci e della Fondazione Cittalia agli enti locali sui cui territori si rilevano fenomeni di sfruttamento o disagio abitativo dei lavoratori agricoli.
L’impegno del Comune di Castel Volturno, insieme alle altre realtà territoriali coinvolte nel progetto – Saluzzo, Albenga, Rovigo, Porto Recanati, San Severo, Corigliano-Rossano, Lavello e Siracusa – sarà di definire e adottare entro agosto 2023 un Piano locale multi-settoriale rispondente ai bisogni del territorio e in linea con quanto previsto dal Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
I Piani locali verranno realizzati con una modalità fortemente partecipativa, mediante l’attivazione dei principali attori e dei principali network istituzionali, di terzo settore e di società civile.
Anci e Cittalia seguono un percorso strutturato di programmazione con i Comuni aderenti al progetto, le cui esperienze saranno condivise in rete per favorire il confronto sui risultati raggiunti.
Il comunicato può essere consultato anche sulla homepage di ANCI a questo link:
Sfruttamento in agricoltura: parte da Castel Volturno progetto per contrasto al fenomeno
Per l’occasione, d’intesa con la dottoressa Annamaria La Penna, responsabile comunale dell’Area “Politiche Sociali”. il sindaco Petrella invita tutti gli organi di stampa provinciali a partecipare alla conferenza stampa che si terrà presso il Comune di Castel Volturno il giorno 6 ottobre alle ore 12.00, in occasione della quale saranno illustrate le attività del progetto “InCaS” che vede il Comune coinvolto nell’ambito di un’azione pilota dalla rilevante valenza strategica, sia locale che nazionale, sul tema del contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini stranieri in agricoltura e al caporalato.
Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mediante il Fondo Nazionale Politiche Migratorie, InCaS sviluppa un programma di carattere nazionale che prevede il supporto dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e della sua Fondazione Cittalia agli enti locali sui cui territori si evidenzino fenomeni di sfruttamento o disagio abitativo connesso al lavoro agricolo, per sostenere l’elaborazione di Piani Locali Multisettoriali così come previsto dal Piano Triennale nazionale per il Contrasto allo Sfruttamento Lavorativo in Agricoltura e al Caporalato.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Ministero, pone il Comune di Castel Volturno e l’intero sistema istituzionale locale al centro del processo di pianificazione strategica territoriale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, conferendo una particolare importanza al coinvolgimento e alla partecipazione attiva di tutti gli attori e reti locali coinvolti sul tema, compresi quelli non istituzionali. Insieme, si intende avviare un percorso di condivisione e di programmazione partecipata con l’obiettivo di definire e adottare un piano d’azione locale che sia, da una parte, ritagliato sui bisogni specifici del territorio e, dall’altra, coerente con le indicazioni del Piano Triennale nazionale.
(Annamaria La Penna – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)