Napoli Spezia 1 a 0 sfatato un altro tabù, una maledizione iniziata dalla serie C
Napoli Spezia 1 a 0 sfatato un altro tabù, una maledizione iniziata dalla serie C
La maledizione Spezia quindi viene archiviata dopo ben 15 anni.
Napoli Spezia 1 a 0 – Marcatori: 44′ st Raspadori
Non sarebbe stata una gara facile da affrontare, lo Spezia sotto questo punto di vista è stato spesso, contro il Napoli, squadra fortunata, ha affrontato gli azzurri, in casa, al Maradona, sempre sotto una buona stella, nell’era Gattuso, durante il cattivo momento di salute del tecnico calabro- lombardo, portando a casa una vittoria immeritata, nonostante i 33 tiri in porta degli azzurri, la partita finì 2 a 1 per il liguri, poi l’anno scorso, espugnarono a sorpresa lo Stadio Maradona. Il Napoli perse per 1-0, su un autogol di Juan Jesus, ma la maledizione azzurra ha inizio fin dal lontano 2006, quando forse arbitrariamente, forse per non avere nel palmares, l’infamante presenza di una coppa minore, quella della Superlega di serie C, il Napoli fece in modo che gli “Aquilotti” vincessero al posto loro, la finale di quel torneo, era nell’anno del Signore 2006, era la 7ª edizione appunto della Supercoppa di Serie C. Nel torneo si affrontano le vincitrici dei due gironi della Serie C1 2005-2006. Si concretizzava nella gara di ritorno il successo della formazione aquilotta. Che vide le due compagini pareggiare entrambe le gare, con lo 0 a 0 dell’andata in Liguria e l’1 a 1 del ritorno, al campo del Napoli, l’allora San Paolo. Anche in quel primo caso, gli azzurri persero senza “perdere”
La partita di ieri pomeriggio, sotto un sole cocente, si riproponeva dopo l’enorme spreco di energia, che i partenopei avevano dovuto impiegare contro il Liverpool, e soprattutto dovendo fare a meno di Osimhen, che quando non c’è si nota e come.
Si sono evidenziate le solite sbavature, quando purtroppo necessita fare il turnover, anche se il problema si ripropone solo dalla trequarti in su, brutto affare, perché le gare sono tante e le sostituzioni servono, onde evitare problemi come quelli avuti con il nigeriano.
Dalla trequarti perché dietro, quando si sono dovuti utilizzare Leo Ostigard, Juan Jesus e Mathías Olivera, il reparto arretrato ha sempre dato buone risposte, anche ieri, spesso i difensori partenopei si sono dovuti misurare talvolta 3 contro 3 con gli avanti spezzini, riuscendo quasi sempre a avere la meglio, quando poi non ci sono arrivati, ci ha pensato Alex Meret, sempre più padrone dei pali della porta azzurra, ma fare a meno di Zielinsky e Lobotka in questo momento è mortifero, quasi da suicidio. Purtroppo Ndombele continua a proporre una cattiva fotocopia di quel che è stato, e Elmas è talmente confusionario, che ancora oggi non riusciamo a capire che ruolo gli sia più congeniale, ma a nostro parere il peggiore, in fatto di confusione è parso Raspadori, il buon Giacomino si vede che certa di mettercela tutta, ma tra passaggi ad capocchiam, tiri sballati e movimenti incomprensibili, almeno fino al gol, non ha dato certo una bella prova, la rete ha cancellato, momentaneamente questo stato di perplessità che il calciatore, costato carissimo a ADL, ha lasciato negli occhi della gente e del popolo partenopeo, da rivedere senza alcun dubbio, nella speranza che non sia questo tipo di calciatore visto finora, sarebbe la riproposizione di un Simone Verdi 2, che il Napoli non meriterebbe, dopo la querelle estiva affrontata per poterne acquistare il cartellino.
La maledizione Spezia quindi viene archiviata dopo 15 anni, ed è una bella notizia senza dubbio, la strada è ora però ancora più irta, visto che le prossime gare vedono il Napoli affrontare due trasferte delicatissime, una di Champions, in Scozia, contro i Rangers, usciti malconci dalla prima gara, contro l’Ayax, quindi vogliosi di riscatto, e l’altra, ancora più importante, contro il Milan, a oggi unica contendente dei partenopei, almeno sotto il profilo del gioco.
Sarà un autunno caldo ma certamente molto intrigante, in pochi avrebbero scommesso che dopo i tanti addii, la squadra di Spalletti avrebbe tenuto botta, come sta facendo, sia in Europa che in Italia, certo siamo agli albori della stagione ma come si dice: Se il buongiorno comincia dal mattino, almeno questo primo risveglio è abbastanza piacevole.
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