La Cassazione: fino a un anno e mezzo di reclusione e oltre 15 mila euro di multa a chi lascia morire il cane in catena
Chi mette il cane in catena lasciandolo morire di stenti rischia oltre un anno e mezzo di reclusione e oltre 15 mila euro di multa. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso di un uomo che aveva seviziato e lasciato morire il cane. La terza sezione penale ha così interpretato l’articolo 544 ter del codice penale, negando all’uomo qualunque attenuante. La norma recita che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.”
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)