Boccia: “PD partito del lavoro. introdurremo il salario minimo e difendiamo il Reddito di Cittadinanza da cancellazione della destra: chi dice che il Reddito di Cittadinanza di 643 euro fa dire no a un vero lavoro è un lestofante.
La Campania e il sud meritano solo un impegno collettivo che si sintetizza in: lavoro, lavoro e ancora lavoro.
Chi mette in discussione il reddito di cittadinanza dicendo che chi riceve 643 euro (questa è la media mensile campana) dice no a un lavoro vero è in malafede ed è un lestofante.
Non è possibile dire che questo sarebbe il livello medio di un salario perché significa calpestare la dignità del lavoro e dei lavoratori.
Il Pd ha fatto una battaglia che stiamo portando in ogni strada e in ogni angolo del Paese per il salario minimo e se non fosse caduto il governo sarebbe già legge, nonostante la contrarietà dei partiti di destra.
Questa contrapposizione alimentata dalla destra non è degna di un Paese civile.
Forse, chiamarlo reddito non è più opportuno, è un sussidio che aiuta chi è rimasto indietro e va difeso.
E va difeso anche da chi lo ottiene falsificando i dati e per loro servono sanzioni esemplari economiche e penali.
Il PD proteggerà sempre tutti coloro che non ce la fanno, sostenendoli e dando la possibilità a chi può, di inserirsi nel mondo del lavoro.
Allo stesso tempo, ci battiamo perché nessun giovane debba accettare più stage gratuiti e ciascun lavoratore abbia salari dignitosi.
Pagare meno di 9/10 euro l’ora un lavoratore è semplicemente incivile.
Noi siamo e saremo sempre il partito del lavoro e della coesione sociale. Non permetteremo alla destra di cancellare il Rdc, lo miglioreremo e introdurremo il salario minimo.
Perché più cresceranno i salari e più si emanciperà anche il mezzogiorno uscendo, in alcuni ambiti, anche dall’economia sommersa“: così Francesco Boccia, commissario PD in Campania, oggi a Napoli nel coordinamento dei candidati del Partito democratico per le elezioni politiche.