Florida. Squalo azzanna turista undicenne: inevitabile l’amputazione di parte della gamba
Florida, squali “all’attacco”, un ragazzo perde una gamba: una gita in barca si è conclusa con un attacco di squalo per Jameson, 11 anni, sopravvissuto, ma una parte della sua gamba ha dovuto essere amputata.
Un ragazzo di 11 anni che faceva snorkeling nelle Florida Keys (USA) è stato morso da uno squalo e ha dovuto essere trasportato urgentemente in aereo in ospedale, dove gli hanno dovuto amputare parte della gamba.
Questo è il secondo caso di amputazione di un arto da squalo avvenuto di recente in questo stato.
Jameson Reeder Jr. stava facendo snorkeling sabato scorso con la sua famiglia nelle acque poco profonde di una barriera corallina nelle Florida Keys, nell’estremo sud dello stato, quando è stato attaccato, presumibilmente da uno squalo toro di circa 2,5 metri, secondo suo zio, Joshua Reeder, che lo ha raccontato sui social media.
Lo squalo ha dato al minore un morso appena sotto il ginocchio che ha causato gravi emorragie, ma “miracolosamente, nonostante il dolore e le sue grida di aiuto, è riuscito a rimanere a galla”, ha detto suo zio.
La famiglia ha tirato fuori il ragazzo dall’acqua, lo ha messo sulla barca e gli ha messo un laccio emostatico sulla gamba per fermare l’emorragia, hanno riferito lunedì i media locali.
Per coincidenza, su una barca vicina c’era una donna che è infermiera e ha aiutato il minore con i primi soccorsi, prima di essere trasportato in aereo al Nicklaus Children’s Hospital di Miami, dove i medici non hanno avuto altra scelta che amputargli parte della gamba.
“Hanno dovuto amputare parte della sua gamba appena sotto il ginocchio per salvargli la vita poiché era inoperabile a causa del danno causato dallo squalo”, ha scritto Joshua Reeder nel suo post su Facebook.
Lo zio del ragazzo ha detto che suo nipote “è stato portato fuori dalla sala dopo l’intervento chirurgico e sta riposando dopo avere appreso la storia di quello che gli è successo”.
Questo è il secondo caso di amputazione di una gamba a un minore in soli due mesi in Florida.
Il 30 giugno, Addison Bethea, 17 anni, è sopravvissuta a un attacco di squali a Keaton Beach, nello stato nord-occidentale, ma ha subito un’amputazione parziale della gamba, così come Jameson Reeder.
Secondo la pagina Tracking Sharks, all’8 agosto sono stati registrati 57 morsi di squalo in tutto il mondo quest’anno, 6 dei quali fatali.
Negli Stati Uniti, dove sono registrati 31 attacchi di squali, lo stato della Florida è quello con il maggior numero di casi (18), seguito da New York (6) e South Carolina (3), secondo questa organizzazione.
L’International File of Shark Attacks (ISAF), un’entità dell’Università della Florida considerata la massima autorità mondiale in materia, ha pubblicato lo scorso gennaio il suo rapporto annuale, in cui si afferma che nove persone hanno perso la vita nel 2021 a causa di uno squalo “non provocato” morsi.
Nel 2021 -rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”- ci sono stati 28 casi in Florida, il che significa il 38% del totale verificatosi quell’anno in tutto il mondo, quando si sono verificati un totale di 73 casi non provocati, di cui nove fatali e 39 provocati.
(Giovanni D’Agata – Sportello dei Diritti – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)