Alife. Antonio Alfano issa la Bandiera della Pace sul Monte Miletto in piena tempesta e affida il Matese alla Pace
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Anche quest’anno “Pace sul Miletto”, giunta alla sua undicesima edizione, è stata resa possibile grazie alla pronta disponibilità dell’atleta naturalista, amante della montagna e portabandiera della Pace, Antonio Alfano, originario di Alife, salito nel pomeriggio del 13 Agosto.
Questa volta il percorso di Antonio è stato reso difficile dal maltemp; tuoni e fulmini infatti, lo hanno accompagnato lungo tutto il tragitto fin sulla cima del monte, ma egli, con coraggio e determinazione, è andato avanti senza lasciarsi prendere dallo scoramento, considerando che in queste condizioni avverse può succedere di tutto in montagna, ma durante il percorso mai è venuta meno quella consapevolezza di portare fino in fondo la missione affidatagli, su esempio del papa Sisto 1°.
“Per l’intrepida azione compiuta nonstante il meteo avverso, Antonio Alfano diventa l’immagine del testimone che non si lascia prendere dallo scoraggiamento durante la notte tempestosa e rappresenta un segnale di speranza e di rinascita per tutti noi, tutta Alife, tutto il Matese e quanti si dichiarano amanti delle montagne ed escursionisti, ma non fanno mai nulla per la Pace. San Sisto, l’Assunta e Gino Strada, a cui è stata dedicata quella bandiera e quella salita, lo hanno protetto. Grazie Antonio! Che Dio ti benedica.
Tu che sei appassionato e fai collezione di chiavi, quale Torre dalle fondamenta ben salde, rappresenti la ‘chiave’che apre questa Città.
Come tutti gli anni, la bandiera della Pace, sulla quale sono state riportate scritte a mano le intenzioni annuali, è stata consegnata nel giorno della festa patronale di San Sisto 1° papa e martire, presso la cappella fuori le mura e a seguire davanti all’Albero della Pace in Alife per poi essere portata dall’Alfano durante la salita tra il 13 e 14 Agosto, vigilia di Ferragosto e festa dell’Assunta in cielo, su Monte Miletto la cima più alta dei Monti del Matese (2050 metri sul mare) che recentemente è stato nominato il “Monte della Pace” in virtù delle iniziative di Pace svolte annualmente, alle quali nel corso degli anni sono stati coinvilti diversi escursionisti dell’area del Matese,
infatti sulla bacheca di metallo posta in cima al monte in ricordo di tale nomina fu posta una targa sulla quale fu riportata scritta tutta la storia di questa “mobilitazione di Pace montana”.
“E’ un atto di affidamento al Santo Patrono e all’Assunta per implorare Pace ed affidare le nostre Comunità, il Matese ed il mondo intero alla Pace”.
Così ha spiegato la Presidente del Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato, Agnese Ginocchio, ente promotore della singolare iniziativa, durante la consegna avvenuta l’11 Agosto, alla quale sono stati presenti Gennaro Alfano, figlio di Antonio ed il professor Carlo Pastore, fondatore con Giulia D’Angerio del CAI P. Matese, che però questa volta non ha potuto partecipare alla salita per problemi di salute.
Per questa edizione speciale post pandemia la Presidente dfel Movimento per la Pace ha voluto portare la “Fiaccola della Pace” per accenderla in onore di San Sisto, affidandogli le intenzioni di Pace e chiedergli di liberare il mondo dalla peste delle guerre e di ogni sorte di violenza che si è scatenata sulla terra, seminatrice di errori ed orrori.
La Fiaccola dedicata ai percorsi della memoria storica dei 100 anni di guerre che sta girando dal 2014 i comuni dell’hinterland di Terra di Lavoro e oltre, è il simbolo della luce che deve ardere nel cuore del mondo.
E’ stata quindi consegnata proprio al giovane “Gennaro” rappresentante dei giovani e alunno dell’IPIA (sede di Alife), scuola che ha aderito all’ultima edizione della storica mobilitazione svoltasi lo scorso mese di marzo.
Sulla bandiera è stata riportata una frase del grande Gino Strada fondatore di Emergency insieme a Teresa Sarti, ai quali è stata dedicata la bellissima scultura in ferro posta accanto all’Albero della Pace ( realizzata dal m° Angelo Ciarlo di Letino) ed è stato intitolato inoltre il Giardino della Pace ( insieme ai giudici Falcone e Borsellino nella ricorrenza del 30° anniversario delle stragi di mafia), per ricordarlo nel 1° anniversario dalla dipartita avvenuta il 13 agosto 2021; quindi le intenzioni per la Pace nel mondo ricordando i paesi in guerra, la cura e la custodia del Creato, il segnavia della “Fiaccola della Pace” e la dedica infine al caro “Nicola D’Angerio” Amico della Pace e Presidente Legambiente Caserta, alla cui memoria domenica 7 Agosto scorso, è stato intitolato un albero secolare presso “Bocca della Selva” località montana del Matese, dove per tanti anni aveva ricoperto l’incarico di Presidente della Pro Loco.
Il prof.essor Pastore che ha fatto omaggio anche di una bellissima lirica dedicata alla Pace, tratta dal suo libro di poesie, alla consegna della bandiera è stato presente anche quale familiare di Nicola avendo preso in moglie la sorella Giulia.
A San Sisto, infine, è stato chiesto di proteggere gli Operatori di Pace, perchè si comprenda che l’impegno per la Pace in questo momento così critico e decisivo, diventa necessario e prioritario per tutti.
La cerimonia di consegna della bandiera in Alife è terminata con uno stralcio delle note di “Accendi la Pace”, il brano dedicato alla storia della Fiaccola della Pace eseguito dal vivo con la chitarra.
“Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia” (Gino Strada).
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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