Politici: tutti ladri? inchiesta sul nuovo numero di ‘Lespresso’ in edicola e online da domenica 31 luglio
I prossimi mesi hanno un percorso obbligato sulla linea del governo Draghi, ammonisce Massimo Cacciari, mentre Bruno Manfellotto critica la corsa al nome del premier che disorienta gli elettori. Loredana Lipperini invita a parlare dei problemi veri – scuola, università, diritti civili, lavoro –, Fabrizio Barca punta sulle agorà del Pd. Sul fronte della spesa pubblica, mentre Chiara Saraceno spiega perché il reddito di cittadinanza va confermato, Gloria Riva chiede all’economista Tamborini come difenderci dall’aumento del debito. E Lirio Abbate nel suo editoriale mette in guardia contro i veri problemi di Giorgia Meloni: una classe dirigente impresentabile e due alleati troppo litigiosi.
’Europa intanto è in affanno tra recessione, allarme energetico e crisi di leadership (ne scrive Federica Bianchi). In Ucraina il fronte della guerra continua a girare intorno all’Isola dei serpenti, come mostra un reportage di Lorenzo Tondo con le fotografie di Alessio Mamo. Paola Caridi racconta le mobilitazioni in tutto il mondo per il dissidente egiziano Fattah, incarcerato in condizioni disumane e in sciopero della fame da quattro mesi. In Grecia la giudice che svelò gli scandali sulla sanità finisce sotto accusa (di Elena Kaniadakis). E Simone Pieranni racconta l’incubo di vivere in una smart city, che sia Marsiglia, Toronto o una metropoli cinese.
Paolo Biondani e Leo Sisti svelano altre manovre segrete della lobby pro-Uber, pronta a venire a patti anche con la potente ala destra dei tassisti romani. Gianfrancesco Turano ricostruisce la latitanza dorata di Matacena a Dubai. Chiara Sgreccia denuncia tutti gli errori che hanno portato al fallimento il concorso per la scuola. Ed Emilio Cozzi svela le criticità che accompagnano il lancio del nuovo razzo dell’Esa, Vega C.
Un lungo servizio è dedicato alla siccità che sta mettendo in crisi l’Italia: il Po è in secca (di Tommaso Giagni), il Sarno inquinato (di Lorenzo Fargnoli), ma da Torino a Firenze, da Pescara a Roma molti progetti mirano a rilanciare le città partendo proprio dai fiumi (di Antonia Matarrese).
E L’Espresso chiude con un racconto di Viola Ardone sull’amore al tempo dei Mondiali dell’82 e con un appello del filosofo Paul B. Preciado: che spiega a Simone Alliva perché l’accettazione dei corpi “fuori norma” è una battaglia di libertà che riguarda tutti.
Abel Ferrara racconta a Claudia Catalli perché ha fatto un film su Padre Pio, Emanuele Coen presenta il cantautore siciliano Lello Analfino, Sabrina Pisu incontra una delle Nonne di Plaza de Mayo. E Alessandro Leone entra nella redazione di BlackPost, il sito degli afroitaliani tra razzismo, speranze e progetti per il futuro. In Africa o qui.