Gioia Sannitica. Sagra degli Antichi Sapori dal 12 al 16 agosto, promossa dalla Pro Loco
Torna la Sagra degli Antichi Sapori a Gioia Sannitica: il Matese si riappropria della kermesse enogastronomica per eccellenza tanto dell’Alto Casertano quanto della vicina Valle Telesina, giunta quest’anno alla ventitreesima edizione.
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, il Ferragosto sarà di nuovo succulento nei sapori e per i tanti palati esigenti che solo al fresco di Gioia Sannitica riescono a trovare piena soddisfazione grazie alle leccornie culinarie preparate dalle decine di volontari della Pro Loco Gioiese APS, presieduta da Tiziana Mennone con l’intero Consiglio Direttivo.
Dal 12 al 16 agosto prossimo, il centro gioiese ospiterà l’evento che animerà il Ferragosto nel Matese, cinque giorni e cinque serate dedicate ai prodotti tipici locali e al cibo genuino di una volta che consentiranno ai visitatori della 23esima Sagra degli Antichi Sapori di assaggiare succulenti piatti con pasta fresca fatta in casa, dagli gnocchi alle pappardelle, dagli scialatielli ai fusilli finendo ai cicatielli, e a base del fungo porcino del Matese, con arrosti misti, trippa soffritto, melanzane ed i classici peperoni imbottiti, senza dimenticare la porchetta, gli abbuoti, gli spiedini, la carne di maiale con i peperoni, i salumi ed i formaggi tipici matesini, le pizze fritte fatte in casa e le bruschette fatte al momento: il tutto condito dall’ottimo olio delle colline gioiesi e innaffiato dai vini locali, tra cui falanghina, piedirosso, coda di volpe e pallagrello, e dalla birra artigianale.
Promossa ed organizzata come sempre dalla Pro Loco Gioiese, con il patrocinio della Provincia di Caserta, dell’Ente Parco del Matese, del Comune di Gioia Sannitica, dell’Unpli, dell’Ept di Caserta, della Comunità Montana del Matese, della Regione Campania e del Consorzio Turistico Pro Loco del Matese, la Sagra degli Antichi Sapori si terrà, come sempre, nella caratteristica piazza Giovanni Paolo II, retrostante la Casa Comunale, dove le migliaia di turisti che accorreranno dai centri maggiori di Terra di Lavoro e del Sannio, avranno l’opportunità di degustare delle pietanze tipiche della lunga tradizione gastronomica del Matese, nell’ottica di riscoprire gli antichi sapori di una volta che il ritmo frenetico della vita prima e la globalizzazione poi hanno finito per confinare in un oblìo che la manifestazione culinaria punta a cancellare.
Le serate saranno allietate da musica dal vivo e tanto divertimento, dai bambini ai più anziani, passando per giovani e adulti che avranno modo di rilassarsi in un paesaggio davvero incantevole, con l’opportunità di visitare ed ammirare anche le opere pittoriche e scultoree, esposte dal maestro Silvano D’Orsi nella mostra allestita presso la sala consiliare.
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