Da Caiazzo ad Ancona il fantasiologo Carrese al Museo Tattile Statale ‘Omero’
Un lavoro del fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, originario di Caiazzo (nella foto) accompagna l’opera permanente di Oiva Toikka nella collezione Design.
Nel 1985 due persone non vedenti, Aldo Grassini e sua moglie Daniela Bottegoni, viaggiatori, esperantisti ed amanti dell’arte, ebbero l’idea di creare un museo dove tutto si potesse toccare, stanchi del “Divieto di toccare” diffuso nei musei di tutto il mondo.
È così che inizia la storia e la costituzione del Museo Tattile Statale “Omero”, con sede nella Mole Vanvitelliana di Ancona. In questo luogo, le opere si possono toccare, accarezzare, vivere nel gioco dell’esperienza multisensoriale.
Il museo ospita al suo interno oltre 150 opere, calchi da copie al vero come la Venere di Milo, la Pietà di Michelangelo, il David, e opere originali di arte contemporanea tra cui Giorgio De Chirico, Pietro Consagra, Felice Tagliaferri, Arnaldo Pomodoro. Il museo, aperto a tutti, è accessibile e fruibile tattilmente, con descrizioni in Braille.
Il 18 dicembre 2021 è stata inaugurata la Collezione Design, allestita dal museologo e architetto Fabio Fornasari, direttore artistico del Museo Tolomeo dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna e autore di installazioni importanti come “Toccare la Bellezza” di Bruno Munari e Maria Montessori; “Pixar, 30 anni di animazione” al Palazzo delle Esposizioni di Roma e dell’allestimento museale del Museo del Novecento di Milano. La Collezione Design di Ancona è concepita in linea con la filosofia del Museo Omero, come luogo di esperienza multisensoriale dove conoscere con il tatto, la vista, il suono, gli odori 32 icone del Design italiano, menzionati o vincitrici del Compasso d’Oro.
Ogni opera è accompagnata da “biografie sonore”, cioè ascolti che raccontano l’opera, a cura del sound artist Paolo Ferrario. Ad accompagnare l’importante opera di design, “Paradise Tree” di Oiva Toikka (MAGIS), c’è ora un esempio di poesia fonosimbolica e onomatopeica “Vita nella Foresta” realizzata dallo studioso campano Massimo Gerardo Carrese, fantasiologo di professione.
Carrese si occupa da vent’anni di Fantasiologia, vale a dire dei rapporti scientifici e umanistici, ludici e artistici che rappresentano la fantasia, l’immaginazione e la creatività.
È promotore di lezioni e incontri sul tema, ideatore di un Festival Fantasiologico con ospiti di rilievo internazionale, è autore di testi, di documentari e di giochi linguistici, matematici e artistici finalizzati a riflettere sulle tre facoltà.
La poesia, composta insieme agli studenti dell’I.C. “De Sanctis” di Cervinara (Avellino) in un corso di Fantasiologia (anno 2012-2013), è ora permanentemente fruibile al museo Omero di Ancona insieme all’opera “Paradise Tree”.
La scheda museale, con l’ascolto della “biografia sonora” è consultabile cliccando sulla goto o sul seguente link: https://www.museoomero.it/opere/paradise-tree/
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