Mondragone, caldo e incendi. Maxi rogo sul Monte Petrino/Scia di fumo nero sulla Statale Domitiana
I numerosi incendi boschivi che si sono registrati in Italia con l’arrivo di una eccezionale ondata di calore, caratterizzata da un alto tasso di umidità e temperature sopra la media stagionale, hanno visto puntualmente all’opera equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile.
Per le proporzioni assunte, rilevante è stato l’incendio che nel Casertano ha interessato il Monte Petrino.
Precisamente in località Levagnole, a Mondragone, non lontano dall’antico Santuario della Madonna Incaldana.
Provenienti dai distaccamenti di Aversa e Benevento le squadre a supporto di quella locale per sedare il maxi rogo.
L’ intervento dei Vigili del Fuoco si è protratto dal pomeriggio di martedì – quando è stato allertato il 115 – fino alla mattina dopo. Le operazioni di spegnimento hanno richiesto un lavoro enorme. Col passare delle ore, le fiamme iniziavano a dirigersi pericolosamente verso le abitazioni dopo che avevano già ridotto in cenere ettari di vegetazione.
Nella giornata di ieri, mercoledì 29 giugno, a poche ore di distanza dall’incendio domato sul Monte Petrino, una scia di fumo nero ha permesso di localizzare un rogo di sterpaglie sulla Statale Domitiana.
Sul posto – all’esterno della torre “Idac Food” e nei pressi dell’isola ecologica – i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia Municipale di Mondragone, guidata dal comandante David Bonuglia.
Sembra sia da escludere, stando ai primi riscontri, la natura dolosa dell’incendio. Intanto si cerca di fare chiarezza su quelle che potrebbero essere state cause del tutto accidentali.
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