Capua. TIrozzi come o peggio di Tortora? assolto (ma fallito) dopo 2 anni di carcere
A “Quarta Rrepubblica” l’incredibile, drammatica storia di Mario Tirozzi, imprenditore del comparto floreale arrestato nottetempo, poi condannato, quindi detenuto per circa due, lunghissimi anni ma infine assolto con formula piena “per non aver commesso” il fatto, ed infine risarcito (dallo stato, cioè da noialtri contribuenti), ma intanto fallito, commercialmente e familiarmente.
Il tutto, a quanto è dato intendere, perché “in illo tempore” sarebbero state intercettate (e male intese) acune sue conversazioni con rivenditori olandesi di bulbi floreali clamorosamente scambiate per semi o piantine di droga.
663 tristissimi giorni di carcere durante i quali, anche in seguito a un tam tam mediatico che sarebbe invece mancato quando in appello la sentenza fu ribaltata), non solo i fornitori e le banche negarono il credito all’uomo-commerciante in difficoltà, ma, a quanto pare, anche i rapporti familiari ne risentirono gravemente, con moglie e figli.
Storia seguita in religioso silenzio anche da Gaia Tortora, figlia del noto conduttore televisivo parimente incarcerato e poi umanamente distrutto in seguito a un altro clamoroso errore giudiziario…
Cliccare su una delle foto per rivedere (dal minuto 96 circa) il servizio di Nicola Porro
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