L’angolo letterario/ Vincenzo Restivo consiglia…”La città di vapore” di Zafón

Per il numero di giugno della rubrica “L’angolo letterario” lo scrittore Vincenzo Restivo consiglia con alcune riserve “La città di vapore”, pubblicazione postuma di Zafón.

“ Zafón ci dona un sacchetto di briciole. In questa Città di vapore ( La ciudad de Vapor), ci sono residui di storie che, chi conosce almeno il cinquanta per cento della sua produzione, può anche considerare opzionali, niente di nuovo sul fronte occidentale di una narrazione che ha già detto tanto. È questa una raccolta nata postuma, frammenti di fatti, bozze confuse senza un intreccio definito.
Anche il lessico, per quanto è pur vero che ci si rifà spesso a un vocabolario terminologico intimo da cui attingiamo lessemi che ci stanno più a cuore rispetto ad altri, risulta ridondante,per nulla ricercato (segno, probabilmente, di un editing poco accurato che non ha azzardato a mettere le mani su un testo orfano del suo autore).
Ripetizioni come : labirinto, nebbia, foschia, viscere ci rimandano inevitabilmente alla sua tetralogia che poteva risultare ineccepibile al suo esordio ma, ora come ora, ci appare come l’eco di linguaggio prolisso e statico, per niente evolutivo.
Sono storie gotiche che abbracciano un romanticismo Becqueriano che piace ancora, nonostante tutto, ma dove la donna, angelicata all’estremo dello stilnovismo, rischia di risultare troppo irreale anche per lo stesso genere.
Tuttavia un buon compagno di viaggi in treno, da leggere, possibilmente in lingua originale.

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