È finito l’obbligo della vaccinazione per gli ultra cinquantenni
Non pochi: sono 2,4 milioni i nominativi individuati dal Ministero della Salute degli over 50 che rischiano una multa e che non avrebbero rispettato l’obbligo del vaccino, che è scaduto il 16 giugno. A notificare gli avvisi che anticipano l’arrivo di una sanzione di 100 euro, non subito, ma a procedimento ultimato, è l’Agenzia delle entrate-riscossione che ha già trasmesso 1,7 milioni di atti. Si tratta di comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio per chi ha commesso la violazione e che danno 10 giorni di tempo per dimostrare di essersi vaccinato o le motivazioni che l’hanno impedito con osservazioni ed eventuali contestazioni da trasmettersi all’ASL competente. Dopo la notifica di una prima trance di 1 milione e 153 mila avvisi alle persone ritenute non in regola da parte del Ministero della Salute, attraverso l’Agenzia delle entrate-riscossione, è in corso la notifica di un’ulteriore raffica di atti. La normativa emergenziale anti-Covid prevede che solo chi non era in regola il primo febbraio, perché non aveva neanche iniziato il ciclo, o comunque, anche dopo quel termine, non lo ha completato, debba pagare la multa. Bisogna dimostrare di essere in regola. L’iter di contestazione prevede, come detto, che si debba produrre osservazioni alla propria ASL e comunicare all’Agenzia di riscossione (agenziaentrateriscossione.gov.it/) l’avvenuta contestazione. Trattandosi di atti amministrativi ciò non vuol dire che siano immuni da errori. Molti hanno fatto il vaccino all’estero, oppure è in possesso di una valida esenzione cartacea, ossi non registrata. Molti sono anche i casi di chi ha avuto l’infezione, con tampone positivo che in qualche modo non è stato registrato dalla ASL e pure vaccinazioni non ufficializzate. Come già ribadito, l’obbligo vaccinale è in vigore fino alla mezzanotte del 15 giugno, per insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e in generale tutti i cittadini over 50. Solo per medici e personale sanitario continuerà tale obbligo fino al 31 dicembre.
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