S.Prisco. Bracconieri scoperti da Carabinieri e guardie WWF, che liberano gli uccelli
I militari del nucleo carabinieri CITES Napoli, in collaborazione con la locale stazione carabinieri e le guardie zoofile del WWF, hanno effettuato un servizio finalizzato a reprimere il fenomeno del bracconaggio perpetuato nei confronti dell’avifauna selvatica.
Nello specifico, in agro del comune di San Prisco (Caserta), in un sottotetto di pertinenza di un immobile, veniva rilevata la presenza la presenza di sette esemplari vivi della specie carduelis carduelis (cardellino), appartenente alla fauna selvatica e pertanto rientrante nel patrimonio indisponibile dello stato, inoltre riconducibile tra le specie minacciate di estinzione ricomprese nell’Allegato II della convenzione di Berna.
Gli esemplari erano privi di anello inamovibile alle zampe: l’inanellamento, da effettuare nei primi giorni di vita, ne traccia la provenienza ed è quindi idoneo a dimostrare l’avvenuta nascita in cattività in modo lecito.
Alla luce di quanto rinvenuto, i militari hanno proceduto al sequestro degli esemplari descritti per violazione agli articoli della legge nr. 157/92 e deferito alla competente Autorità Giudiziaria il titolare dell’immobile.
I volatili, invece, venivano affidati alle cure dei medici veterinari della ASINA 1- CRIUV mentre quelli abili al volo contestualmente liberati in un area dedicata.
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