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RIFORMIAMO LA RIFORMA PER UNA GIUSTIZIA TRIBUTARIA EFFICIENTE COSTITUZIONALMENTE ORIENTATA

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RIFORMIAMO LA RIFORMA PER UNA GIUSTIZIA TRIBUTARIA EFFICIENTE COSTITUZIONALMENTE ORIENTATA

Comitato MT e Dintorni MT e Dintorni ha lanciato questa petizione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 17 maggio un disegno di legge di riforma della giustizia tributaria, che sarà sottoposto all’esame del Parlamento e che presenta alcune palesi e gravi criticità che necessitano di un immediato intervento correttivo.Già sul piano costituzionale, non è accettabile la permanenza del cordone ombelicale con il Ministero dell’economia e delle finanze che, pur parte nelle controversie tributarie, non solo provvede alla gestione e alla organizzazione della giustizia tributaria, ma è perfino ente pagatore dei compensi ai giudici, con grave vulnus dei principi di autonomia e terzietà che costituiscono l’essenza stessa della giurisdizione.Questione questa che qui si rileva a livello preventivo, onde scongiurare interventi demolitori dei giudici della Consulta a riforma approvata.Del tutto inaccettabile, poi, è il regime transitorio che segna il passaggio alla introduzione del giudice a tempo pieno mediante pubblico concorso, essendo stata estesa la data di cessazione dal servizio fissata al compimento dei 70 anni anche  al personale in servizio, assunto a tempo indeterminato e fino al più lungo termine dei 75 anni.Le ricadute estremamente negative sono evidenti ed involgono sia il piano individuale, che quello del buon funzionamento del servizio giustizia.Il precariato è stata una scelta politica che ha garantito, a basso costo, il funzionamento di un servizio giustizia in tempi ragionevoli, grazie all’opera di quei giudici onorari, che magari hanno rinunziato anche a prospettive professionali, e che ora sono esposti ad un licenziamento in tronco senza alcuna tutela assistenziale e previdenziale e neppure una indennità perequativa, in palese violazione con i ben noti arresti della Corte di giustizia europea.Peraltro, con l’entrata a regime della riforma si prevede che cesseranno dal servizio al solo 31.12.2022 circa 700 giudici, 30 Presidenti di commissione e 110 Presidenti di sezione, con il rischio concreto di un blocco dell’attività delle Commissioni tributarie.Insufficienti sono i rimedi proposti per smaltire l’arretrato della Sezione tributaria della Corte di cassazione: l’istanza di trattazione, il ricorso nell’interesse della legge e il rinvio pregiudiziale sono utili ma non esaustivi, se non sono affiancati da un provvedimento deflattivo comunque denominato.

La presente petizione sarà inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera dei Deputati, al Ministro dell’Economia e Finanze, al Ministro di Giustizia.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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