Caiazzo. Statua benedetta ma poi degradata: ‘offeso’ San Pio alla storica ‘frazione dei senza’
Torna di drammatica attualità l’appellativo anni addietro coniato dal locale, brillante giornalista Giuseppe Sangiovanni per SS, Giovanni e Paolo, principale borgo caiatino, tanto amato anche dal nostro che, però, fu costretto a etichettarla quale “frazione dei senza” a causa delle tante carenze e deficienze dallo stesso denunciate negli anni, purtroppo senza esito, tanto che del caso si interessò anche il quotidiano nazionale “Libero”.
Sembra ripetersi, infatti, la storia di degrado, stavolta per una vicenda che certo non fa onore alle locali autorità amministrative (sulla carta ci sarebbe perfino un consigliere delegato) e probabilmente neanche a quelle ecclesiastiche se è vero che, come riferito, da chiunque sia stata apposta, la statua di San Pio, cui alludiamo, all’epoca fu ritualmente benedetta, peraltro con l’immancabile “pompa magna”.
“Pompa” evidentemente “spompata”, ormai, se è vero che alcuni benemeriti concittadini abbiano deciso di autotassarsi e invitare tutti i residenti nell’amena località a fare altrettanto per contribuire a sostenere le spese necessarie per riconferire al sito il dovuto, opportuno decoro
Incombenza che evidentemente non comporta ingenti spese ma un investimento decisamente modesto, circostanza preoccupante ancor più sapendo che certo l’impegno economico e -si dice- l’indebitamento comunale è stato “profuso” a piene mani per “sistemare” altre strutture della frazione abbandonate e poi vandalizzate, o semplicemente mal fatte, come il campo sportivo polivalente o il chiosco -ex bar- della nuova piazza, tanto per non cambiare, inaugurate con l’immancabile “pompa magna” ma poi lasciate al proprio destino… ed ai vandali. E dopo mille polemiche ripristinate, come al solito, a spese di pantalone.
C’è sempre da sperare però nel rigurgito di orgoglio di qualche preposto che ancora ne avesse: AMEN!…
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