Al Trianon Viviani “L’eredità Scarpetta”
Da oggi al Trianon Viviani prende il via “L’eredità Scarpetta”, la minirassegna sulla maggiore famiglia teatrale del ‘900. L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Eduardo De Filippo, in collaborazione con l’università Federico II, intende approfondire alcuni aspetti del lascito artistico e culturale della maggiore famiglia teatrale del Novecento. Si parte con un produzione diretta da Francesco Saponaro, “Titina la magnifica” incentrata sulla figura di Titina De Filippo. Venerdì 6 e sabato 7, alle ore 21, e domenica 8 maggio, alle ore 18, andrà in scena questo spettacolo scritto da Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, liberamente ispirato dalla biografia Titina De Filippo. Vita di una donna di teatro, scritta dal figlio Augusto Carloni. Diretti dallo stesso Saponaro, che ha anche disegnato lo spazio scenico, sono protagonisti Antonella Stefanucci, nel ruolo del titolo, ed Edoardo Sorgente, che interpreta tutti gli altri personaggi, maschili e femminili. Di Titina la drammaturgia racconta, quindi, la figura di un’artista che ha illuminato il panorama culturale italiano del Novecento, ma anche il privato di madre, sorella maggiore e moglie. La narrazione ripercorre alcuni avvenimenti centrali della sua parabola artistica ed esistenziale, seguendo una linea cronologica che ci conduce dall’infanzia fino agli ultimi anni, quando, obbligata ad allontanarsi dalle scene a causa di una grave malattia al cuore, cominciò a dedicarsi alla pittura e ai collages. Un’intima stanza di memorie che ci offre la possibilità di ritrovare gli incontri straordinarî avuti dalla “magnifica attrice” con alcuni dei suoi maestri e compagni di scena: dal padre Eduardo Scarpetta ai fratelli Eduardo e Peppino, da Totò a suo marito Pietro Carloni. Scene di Carmine De Mizio, costumi di Anna Verde, luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa.
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