LImatola-Maddaloni. Addo al preside Antonio Di Lorenzo: il ricordo del giudice Saladino, suo ex alunno
Nella tarda serata di venerdì 29 aprile è trapelata la notizia della morte del preside Antonio Di Lorenzo, un’istituzione a Maddaloni, avendo diretto per anni la prestigiosa scuola media “Enrico De Nicola”.
Avrebbe tra poco compiuto 80 anni. Una notizia inaspettata per tutti.
Pare si fosse sentito poco bene qualche giorno fa ed era stato ricoverato presso l’ospedale di Caserta, dove è deceduto in serata.
L’ultimo saluto ci sarà domenica 1 maggio alle ore 12 nella chiesa di Casale di Limatola, città in cui viveva.
La notizia si è diffusa subito.
Nonostante fosse in pensione dal 2009, tanti, tantissimi ricordano con grande affetto e stima.
A partire dai tanti docenti con cui ha lavorato, gli alunni e le loro famiglie che ne hanno sempre parlato benissimo: conosceva i nomi dei ragazzi e conosceva i loro familiari.
Si batteva contro la dispersione scolastica si recava a casa dei ragazzi che avevano difficoltà a continuare parlava con i genitori.
Insomma un uomo che viveva per la scuola, dava tutto se stesso e da pensionato viveva per i suoi nipoti con la stessa intensità.
Uno sperimentatore, un precursore dei tempi nel suo modus operandi, così ce lo descrive chi ha avuto l’onore di lavorare con lui.
Una persona retta, severa e allo stesso tempo disponibile ed amorevole, voluto bene e rispettato, che ha dato alla scuola che dirigeva lustro e prestigio.
La docente Anna Maria Zollo, che ha lavorato per anni con lui, ricorda che era appassionato del proprio lavoro, che ha svolto sempre con competenza e precisione.
Sempre aggiornato, sempre desideroso di aggiornare la didattica per fornire agli alunni il meglio del nuovo. Ha valorizzato sempre i docenti favorendo l’aggiornamento, accogliendo il loro contributo di idee e anche qualche mugugno.
Ha guidato la transizione alla scuola dell’autonomia cercando di valorizzare sempre ciò che era buono nella “vecchia” scuola e non mancando di sottolineare le criticità del “nuovo”.
Il ricordo che più lo rappresenta, per me, era il suo affetto e il suo rispetto verso gli alunni che spesso salutava con una stretta di mano uno per uno all’uscita.
Quasi tutti i giorni, riuniva nell’auditorium qualche classe e faceva lezione suscitando l’ammirazione degli alunni per la chiarezza con cui esponeva. Anche i genitori lo stimavano profondamente, facendo a gara per iscrivere i propri figli nella nostra scuola.
Tra tutti i ricordi pervenuti e segnalati dai social, riportiamo in esclusiva il ricordo di un ex alunno, illustre cittadino maddalonese, il magistrato Vincenzo Saladino, che abbiamo raggiunto telefonicamente:
”Era il preside della scuola media che ho frequentato. Amava stare con i ragazzi e tra i ragazzi. Talvolta, si fermava con noi nell’ora di educazione fisica per fare qualche passaggio di calcio.
Aveva giocato da giovane era una sua passione. Il preside viveva la scuola, si vedeva spesso tra i corridoi ed era lui a volte a sostituire i docenti assenti, per stare con gli alunni e dialogare con loro. Ricordo anche che è stato un antesignano anche nell’apertura della scuola a progetti e al mondo esterno.
Chi entra oggi nel “De Nicola” noterà una targa dedicata ad Antonino Caponnetto che venne in visita nella nostra scuola. Ebbene, fu proprio quell’incontro a far nascere in me l’interesse e la curiosità per il mondo della magistratura”
Bastano queste poche parole a trasmettere a tutti il senso profondo dell’uomo che è stato il preside Di Lorenzo, un esempio per tanti giovani. E oggi il suo ricordo vivrà attraverso di loro e dei cittadini che sono diventati.
Maddaloni ti ringrazia, preside Di Lorenzo, e ti porterà sempre nel cuore.
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