Dal Sannio a Verona due aziende viti-vinicole ‘sposano’ al ‘Vinitaly’ il progetto ‘V.In.Te.S.’
Il Sannio, terra di tradizione, lavoro e convivialità, intraprende con Vintes un nuovo percorso di sostenibilità
Spenti i riflettori sulla 54°edizione del Vinitaly, i produttori sanniti sono tornati a lavoro più entusiasti che mai per i buoni riscontri ottenuti con buyers e fornitori.
I vini del Sannio, capeggiati dalla Falanghina, fanno breccia nel mercato nazionale ed estero e continuano ad ottenere successo anche grazie ai progetti innovativi che stanno portando il territorio verso una viticoltura di precisione e sostenibile.
Tra questi il progetto V.In.Te.S. “Viticoltura ed Innovazione per i Vini del Sannio” finanziato dal PSR Regione Campania, Misura 16.1 azione 2 a sostegno di progetti operativi di Innovazione, non sta facendo attendere i suoi risultati.
Tre le aziende vitivinicole del Sannio coinvolte: Il Poggio Vini, Cantina Morone e Azienda Agricola Torre dei Chiusi che in occasione della fiera internazionale di Verona hanno avuto modo di interfacciarsi tra loro e con il Responsabile tecnico scientifico, Paolo Storchi, del Centro Ricerca Viticoltura ed Enologia di Arezzo.
In questa sede si è fatto il punto sull’importanza della digitalizzazione, la tracciabilità del prodotto e la sostenibilità sia per l’azienda che per il cliente.
(Ufficio Stampa Vintes – Comunicato – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)