Salerno. Comune, ancora disservizi anagrafici: interviene l’Associazione Tutela Consumatori
Ci rammarica constatare che, ancora una volta, ci ritroviamo a riportare criticità relative agli uffici comunali di Salerno.
Dopo i problemi sollevati negli ultimissimi anni, prima in merito alla chiusura di diversi Uffici di Anagrafe sul territorio (chiusure avvenute già nel corso del 2019, perciò ben prima dell’emergenza Covid) per mancanza di personale e, successivamente, per segnalazioni relative all’inefficienza, alla disorganizzazione e alla lentezza nel rilascio di documenti di riconoscimento e certificazioni anagrafiche, che causavano, quando eravamo già in zona gialla, attese di oltre due mesi per ottenere un documento, l’ennesimo episodio si è verificato nella giornata del 22 marzo.
Nel pomeriggio di martedì, infatti, il vice presidente dell’associazione “Help Tutela e Sostegno dei Consumatori”, Lorenzo Forte, recatosi presso gli Uffici di Anagrafe del quartiere Pastena in via Madonna di Fatima alle ore 16.15, rilevava un atteggiamento poco collaborativo da parte di un dipendente, che si traduceva in un invito a tornare in un altro giorno perché, a suo dire, i numeri per le richieste di carta d’identità erano “finiti”. Tutto questo avveniva in pieno orario di ricevimento degli uffici, così come pubblicato sul sito dell’Ente, che prevede nei giorni di martedì e giovedì l’apertura tra le 16.00 e le 17.20.
Il servizio di rilascio della carta d’identità o di un documento provvisorio, si vuole sottolineare, non è un una cosa che si può rimandare a cuor leggero, considerato anche che, in questo caso specifico, Lorenzo Forte, nella sua veste di volontario, stava accompagnando un cittadino extracomunitario residente a Salerno, il quale, con maggiore difficoltà rispetto a chi conosce bene l’apparato amministrativo della nostra città, affronta le barriere architettoniche della burocrazia in un Paese che conosce ancora poco.
Al momento di chiedere quindi che venisse data la possibilità, all’utente accompagnato, di accedere ad un servizio essenziale, veniva risposto di tornare in un’altra data, con una leggerezza spaventosa ed aggiungendo persino che avevano mandato via già dieci persone. Dieci cittadini a cui oggi è stato impedito di ottenere un documento di identità. A seguito dell’insistenza rispetto a vagliare la possibilità di fare il proprio dovere, il dipendente ha preferito invitare Lorenzo Forte ad uscire, con toni sempre più accesi.
Seguiva, da parte del vicepresidente di Help, una richiesta di chiarimento telefonico, prima alla Polizia Municipale e successivamente al corpo di Polizia di Stato. A seguito degli immotivati e persistenti dinieghi all’accesso al servizio, sopraggiunte le forze dell’ordine si provvedeva ad identificare il dipendente; intanto i colleghi provvedevano a produrre il documento richiesto alla persona accompagnata da Lorenzo Forte, a riprova che il tempo per fare il documento alle ore 16.20, orario del primo accesso, c’era tutto e sconfessando di fatto la teoria che voleva il servizio limitato ad un numero prestabilito deciso arbitrariamente dal dipendente. Con una modalità, tra l’altro, quella dei numeri distribuiti dall’ufficio comunale, che non risponde a nessuna direttiva di legge.
Sebbene non si intenda proseguire con una denuncia, vogliamo rendere pubblico questo increscioso episodio alla stampa per invitare i dirigenti del Comune ed il Sindaco a sollecitare i dipendenti comunali, invitandoli ad un approccio più collaborativo verso le istanze della popolazione.
I cittadini di Salerno, ed in generale tutti quelli che rivolgono richieste negli uffici preposti, meritano di essere trattati con rispetto e l’operato degli impiegati va sempre improntato sulla trasparenza e sull’efficienza amministrativa e non coniugato ad approcci arbitrari. Si ringrazia l’Ufficio di Anagrafe di Pastena, ovvero la parte collaborativa che ci tiene a fare il proprio lavoro in modo professionale dedicandosi al pubblico. Restano, purtroppo, ancora poche ma pesanti eccezioni.
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