Autismo a scuola: la grande sfida dell’inclusione. Interessante dibattito all’I.C. “Maddaloni 2 – Valle di Maddaloni”
Maddaloni- La diversità è sempre fonte di arricchimento, e quando l’altro con cui ci si confronta è una persona affetta da disturbi dello spettro autistico ci si trova di fronte un mondo nuovo, da conoscere e rispettare per poter comunicare ed interagire. L’autismo non è una malattia, ma una condizione con cui ci si vive. Poiché non è una malattia non ha cure. Bisogna solo imparare a conoscere le persone autistiche, a venire incontro alle loro esigenze, a comprendere che bastano piccole attenzioni per creare un ambiente che sia per loro congeniale, vista la loro spiccata ipersensorialità ed ipersensibilità, una marcia in più che con caratteristiche e sviluppi differenti li caratterizza. Questo è stato il punto di partenza da cui è partito stamane l’interessante dibattito sull’autismo in occasione dell’approssimarsi del 2 aprile, giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. Nell’aula magna della sede centrale dell’istituto, in via Feudo, a fare gli onori di casa la dirigente dott.ssa Rosa Suppa che ospitato la prof.ssa Maria Rosaria Canzano, autrice del libro “Laura coraggio!” . L’incontro è stato moderato dalla giornalista dott.ssa Francesca Nardi. Presente l’assessore alla pubblica istruzione la prof.ssa Imma Calabrò.
Il racconto dell’autrice, che ha narratola sua esperienza di madre speciale, coinvolgente e costellato di tanti piccoli episodi che hanno descritto la quotidianità, i piccoli gesti, le sfumature e spiegato il perché di tanti comportamenti che esternamente possono non avere una spiegazione, si è sviluppato un dibattito interessante e partecipato che ha coinvolto gli astanti, tra cui anche docenti e genitori che hanno portato esperienze e riflessioni sul tema. In sala c’erano anche alunni ed ex alunni della scuola affetti da disturbi dello spettro autistico che hanno seguito l’iniziativa.
Un’iniziativa dal forte impatto emotivo e ricca di argomentazioni. Il nocciolo duro dei vari interventi è stata l’INCLUSIONE , il ruolo della scuola che negli anno ha fatto notevoli progressi in questa direzione e l’importanza della collaborazione scuola – famiglia – territorio per un’integrazione dell’autistico non solo in età scolare ma anche in prospettiva, dopo il raggiungimento dell’età adulta. Molto ancora c’è da fare, ma la scuola, nel suo ruolo di prima agenzia educativa e punto di riferimento sul territorio non si è mai fermata nella ricerca e sperimentazione di modelli educativi sempre più inclusivi ed adeguati per tutti i tipi di integrazione, autismo compreso.
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