Delitti, suicidi ed altre cose interessanti dalla Spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti
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PAGINA ZERO
«Non ha immaginazione.
Se si fosse fatto qualche acido
i suoi computer sarebbero migliori»
Steve Jobs, su Bill Gates
Eroina
Fu duro raccontare le sue dipendenze in pubblico con 999 e Eileen?
«Ero nudo davanti all’opinione pubblica da anni, e tutti sapevano di me. Avevo smesso con l’eroina nel 1978, quindi parlavo di cose che conoscevo» [Keith Richards, chitarrista dei Rolling Stones, 78 anni, a Renato Franco, CdS].
Francesi
Jean-Paul Sartre si faceva di amfetamine, whisky, mescalina e barbiturici, ma – per lui – i veri “drogati” sono gli italiani, «intossicati dai loro centoquaranta chili di pasta all’anno» [Tagliabue, Fatto].
Cinesi
Tse Chi Lop, 55 anni, uno dei più grandi signori della droga d’Asia, se non il più grande. Sospettato di essere il capo de “La società”, un cartello composto da almeno cinque grandi clan delle triadi di Hong Kong e Taiwan, capace di produrre tonnellate di metanfetamina e di smerciarla in una dozzina di Paesi dell’area, dal Giappone alla Nuova Zelanda, nascosta dentro bustine di tè. Narra la leggenda che in una sola notte in un casinò abbia perso 66 milioni di dollari [Santelli, Rep].
Soldati
Le prima testimonianza di soldati avvinazzati risale all’esercito mesopotamico 5.500 anni fa. Dai sumeri ai greci, gli antichi apprezzavano lo stordimento etilico: Alessandro Magno istituì gare di bevute tra i suoi, Erode – quello che fece ammazzare i neonati per paura di Gesù – elargiva alcol alle truppe per sedarle [Tagliabue, Fatto].
Guerre
Dalla fine del Settecento la Gran Bretagna ormai marciava a tè, che aveva anche effetti salutari sui sudditi, in quanto rendeva l’acqua molto meno patogena. Il principale fornitore delle preziose foglie era la Cina, che gli inglesi dovevano pagare in argento. Un esborso insostenibile sino a che la Compagnia delle indie non iniziò a esportare in Cina oppio indiano. Ci volle poco perché la Cina si riempisse di tossicomani e l’Inghilterra potesse bere il suo tè a un costo più che accettabile, anzi, guadagnandoci. Quando l’impero cinese provò a reagire a quello che è stato il più violento e sleale narcotraffico di Stato della Storia, ne nacquero due guerre (la prima dal 1839 al 1842, la seconda dal 1856 al 1860) che gli occidentali vinsero grazie al loro grande vantaggio tecnologico e anche grazie allo stato pietoso in cui l’oppio aveva ridotto buona parte degli alti gradi, militari e civili, cinesi [Sacchi, Giornale].
Altre cose
Abbiamo anche appreso: che quando Draghi ha chiesto spiegazioni sulla folle scelta di non rendersi meno dipendenti dai rubinetti di Putin dopo i fattacci del 2014, s’è sentito spiegare da Claudio Descalzi che con la Libia nel caos permanente, oltre all’Algeria e all’Azerbaijan restavano poche alternative (c’erano Qatar e Stati Uniti, ma si sarebbe dovuto investire moltissimo in rigassificatori); che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov rinunciò al cognome del padre armeno, Kalantaryan, a favore di quello della madre; che la felpa con cui Macron si è fatto fotografare era quella delle forze speciali (si nota un logo col paracadute e la sigla Cpa-10); che Enrico Franceschini, corrispondente di Repubblica da Londra, ha scritto un libro intitolato Un gioco perfetto, una commedia romantica ambientata tra il Bronx e Coney Island; che Mussolini aveva un bunker trentatré metri sotto Villa Torlonia; che Camillo Langone consiglia di fare un salto alla Pasticceria Giotto di Padova; che da stasera Lorella Cuccarini tornerà a co-condurre Striscia la Notizia insieme a Gerry Scotti.
Delitti e suicidi
Diego Gugole, vicentino, di anni 25, disoccupato dopo un breve impiego in una conceria, in cura da uno psicoterapeuta in seguito alle continue liti con i genitori, Sergio Gugole, di anni 62, ex imprenditore in pensione, e Lorena Zanin, 59, pensionata, decise di ucciderli per prendersi i soldi di famiglia, 800 mila euro tra contanti e investimenti. Si procurò quindi una pistola semiautomatica calibro 9 di fabbricazione polacca, acquistata illegalmente per 3.800 euro da un marocchino, e l’altra mattina, mentre il padre era seduto al tavolo della cucina, gli sparò due colpi in testa. Poi attese il rientro della madre, due ore dopo, e la freddò in salotto con quattro colpi. Nel frattempo aveva trasferito 16 mila euro dal conto corrente del padre al suo. Quindi si fece una doccia, si cambiò i vestiti e andò alla sede di un’impresa edile a consegnare il denaro come anticipo di un immobile che voleva comprare. Poi acquistò sacchi, tele, vernici e pennelli per coprire le macchie di sangue e nascondere i due cadaveri. La sera, però, dopo una telefonata di un’amica dei genitori, allarmata perché non riusciva a contattarli, forse preso dal panico, si presentò dai carabinieri e confessò (martedì tra le 10.30 e le 13.20, al primo piano di una palazzina a Chiampo, dodicimila anime, trenta chilometri da Vicenza).
«Ultimamente non mi piaceva lavorare, spesso raccontavo bugie ai genitori» ha raccontato l’assassino ai carabinieri nella confessione durata due ore. È accusato di omicidio premeditato aggravato.
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Enzo Minisini, 75 anni, pensionato, un passato da muratore in Africa e una complicata situazione familiare alle spalle, che aveva da poco venduto la casa in paese per trasferirsi in un alloggio di una casa anziani a Majano, in Friuli, caricò sulla sua Fiat Panda una donna di 43 anni, originaria dell’Etiopia, da tempo residente a San Vito al Tagliamento, con cui pare si frequentasse da qualche tempo. Raggiunta una zona appartata in campagna, la portò tra le vigne, tirò fuori una pistola e sparò ripetutamente contro di lei. Quindi puntò l’arma alla propria tempia e si suicidò (a Caporiacco, paesino nel comune di Colloredo di Monte Albano, in Friuli).
Questa, a dire il vero, è la versione della donna, che è sopravvissuta. Sanguinante, ha raggiunto a piedi una casa lì vicino e ha chiesto aiuto, dicendo di essere stata vittima di una sparatoria. Trasportata al Santa Maria di Udine, è stata operata d’urgenza: i medici le hanno estratto dal corpo tre proiettili (uno dalla scapola, uno dal braccio, uno dal ginocchio). Non è più in pericolo di vita. I carabinieri vogliono interrogarla, per vederci chiaro. Al momento, infatti, un’altra ipotesi accreditata è che l’uomo possa aver sparato in direzione della donna e che lei, seppur ferita, sia riuscita in qualche modo a disarmarlo e a sparare a sua volta, uccidendolo.
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Massimo Cannone prima ha dato una ripulita alle tracce di sangue vicino al corpo della moglie accoltellata e poi, invece di chiamare i soccorsi, è andato a bersi una birra al bar. Sono alcuni dei dettagli emersi dalle indagini condotte dalla polizia sull’omicidio di Naima Zahir, la quarantacinquenne marocchina trovata morta sabato nella sua casa di Lentini, nel siracusano. Cannone è stato arrestato martedì sera e, dopo avere tentato di depistare le indagini e avere negato più volte, ha infine confessato. Davanti agli inquirenti ha detto che era stanco del comportamento della moglie, che lo opprimeva con comportamenti morbosi e la gelosia.
Amori
Dall’inizio della guerra, in Ucraina, ci sono stati 10 mila 683 matrimoni [Avv].
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Il calciatore dell’Hertha Berlino Kevin-Prince Boateng e l’ex campionessa italiana di arti marziali Valentina Fradegrada hanno annunciato che si sposeranno l’11 giugno. Per la cerimonia si sono affidati al wedding planner di Enzo Miccio. E hanno fatto sapere che celebreranno il matrimonio anche nel Metaverso.
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Alfred Hitchcock, «donnaiolo impotente», si vantava di poter mettere incinta la moglie «con una penna stilografica» [Pontiggia, Fatto].
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«Prima tolgo la vecchia cera. Spalmo uno strato sottile di cera nuova. Poi la passo e la ripasso finché diventa lucida». Lo dice William Hurt, con aria marpiona e calcando sui doppi sensi, alla giornalista Sigourney Weaver che gli ha aperto appena uno spiraglio di porta. Lei indaga su un omicidio avvenuto nel palazzo dove lui fa il guardiano notturno. Se n’è innamorato guardandola in tv, e per attirare l’attenzione finge di aver visto qualcosa di strano. Intanto si offre come affidabile e accurato uomo delle pulizie» (dal film Uno scomodo testimone, di Peter Yates, 1981) [Mancuso, Foglio].
Buste paga
I dipendenti del Chelsea – circa 2.400, di cui 417 operativi nel centro tecnico – hanno paura di rimanere senza stipendio [Boldrini, Mess].
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L’Università di Cagliari ha esentato gli studenti ucraini dal pagamento delle tasse universitarie. Con un bando che sarà pubblicato a breve, l’ateneo metterà a loro disposizione dieci borse di studio da 6.250 euro ciascuna, rinnovabili per il secondo anno [Merli, ItaOg].
Incidenti
Ieri mattina, intorno alle 11.30, un aereo militare è caduto sul Monte Legnone, in provincia di Lecco, a 2.600 metri di quota. A bordo c’erano due piloti. Uno dei due, A. D., 50 anni, inglese, è morto, forse perché il paracadute era difettoso forse perché non è riuscito ad azionarlo in tempo. L’altro pilota, G. G., 44 anni, italiano, si è salvato: è stato recuperato in fondo a una scarpata e trasportato all’ospedale Niguarda di Milano in gravi condizioni. L’aereo, un Alenia Aermacchi M346, era partito da Venegono, in provincia di Varese, per un collaudo (non era ancora stato consegnato all’Aeronautica Militare, che usa questo tipo di velivoli nelle fasi di addestramento dei piloti). Si sarebbe incendiato in volo, per poi schiantarsi al suolo.
«Secondo la nostra Aeronautica il bireattore T-346A è l’addestratore pre-operativo più avanzato oggi esistente al mondo: comandi completamente digitali, apertura alare di 9,7 metri, il jet può raggiungere una velocità massima di 1.090 chilometri orari volando a bassa quota» [Galli e Berberi, CdS].
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Alle 5.20 di ieri, sulla strada regionale Feltrina a Pederobba, in provincia di Treviso, l’auto guidata da Neves Lucival, brasiliano di 47 anni, dipendente di Luxottica, ha invaso la corsia opposta, forse per un colpo di sonno del guidatore, e si è scontrata frontalmente con un camion. Il Lucival è morto sul colpo. Lascia la moglie Giuliana, brasiliana e dipendente di Luxottica anche lei, e due bimbe piccole.
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In corrispondenza di un incrocio a Gorla Minore, in provincia di Varese, poco prima delle nove di ieri, una motocicletta s’è scontrata contro un furgone. L’uomo alla guida della moto, Cesare Colombo, 68 anni, è stato sbalzato a diversi metri di distanza, è andato a sbattere contro un muretto ed è morto.
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A Cartura, in provincia di Padova, il dipendente di una ditta di giardinaggio di 26 anni è morto folgorato mentre in un giardino privato potava i rami di un cedro. Salito nell’abitacolo della gru, ha azionato il braccio che ha toccato i cavi dell’alta tensione. La scossa elettrica gli è stata fatale.
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Dakaj Mynyr, 55 anni, albanese, operaio regolarmente assunto in una ditta di logistica di San Gennaro Vesuviano, ieri è stato trasportato all’ospedale di Nola in gravi condizioni. Poco dopo è morto. Sul caso indagano i carabinieri. Non si esclude che l’uomo sia stato vittima di un infortunio sul lavoro non denunciato.
«In base ai dati dell’Inail, nel 2021 sono morte sul lavoro 1.221 persone: una media di tre al giorno. Le denunce di infortunio sono state in totale 555.236, ovvero più 0,2% rispetto al 2020» [Avv].
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Ieri pomeriggio, attorno alle 16.30, a Roma, in uno stabile Ater tra il lungotevere e piazza Santa Maria Liberatrice, al Testaccio, un bambino di undici anni, giocando, è salito sulla scrivania della camera da letto, ha perso l’equilibrio ed è caduto giù dalla finestra. Un volo di quasi cinque metri. Solo per un miracolo si è salvato: caso ha voluto che il cadesse non di testa, ma praticamente in piedi. Ora si trova in osservazione all’ospedale Bambino Gesù, dove è arrivato a bordo di un’ambulanza scortata da una volante della polizia [De Risi, Mess].
Obituaries
Silverio Cineri (1952-2022). Cuoco. Del ristorante La Frasca di Castrocaro Terme, in provincia di Forlì-Cesena, primo a prendere una stella Michelin in Emilia-Romagna. Ottenne la prima stella nel 1975 e la seconda dieci anni dopo. «Nel corso degli anni era stato ai fornelli del Circolo degli artisti, di Amici miei e del suo Silverio. L’ultimo progetto è stato La mia infanzia a tavola, indirizzo di Faenza specializzato in piatti tipici della cucina della tradizione romagnola, aperto nel 2016. Oggi è nelle mani di Stefania Farolfi» [Maccotta, CdS].
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Jorg Moller (1942-2022). Ingegnere tedesco. Progettista negli anni Settanta e Ottanta di motori da corsa 2 tempi per moto per i marchi Kreidler, Morbidelli, Minarelli, Parisienne. «Era pesarese d’adozione, chiamato nel 1973 nella città di Rossini dall’industriale Giancarlo Morbidelli per progettare i suoi bolidi e dirigere il reparto corse. Il giovane ingegnere tedesco era particolarmente noto per il lavoro al reparto corse Kreidler con l’ultimo capolavoro del 1972, il 50cc da 18,5 Cv a 17.000 giri. Ed è noto nell’ambiente anche per il non facile carattere. Una coabitazione difficile, quella fra due personalità così forti, ma si conquista la fiducia di Morbidelli progettando veri capolavori di meccanica e gestendo lo staff nel reparto corse e sui campi di gara in modo magistrale» [Falcioni, Gazzetta].
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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