Aggiornamento bombardamento ospedale, 18 feriti, costruite postazioni militari sui resti dell’ospedale
Ultime dal fronte di guerra Ucraino, l’Ospedale ucraino oggetto di bombardamento, nella quale sono stati presi di mira anche donne in gravidanza ed il reparto o sezione pediatrica, è stato distrutto si parla di ben 18 feriti, costruite delle postazioni militari e strategiche all’interno dello stesso ospedale.
La guerra dunque va avanti, con colpi di scena non sono escluse alleanze e ripicche (o vendette che dir si voglia). Le dichiarazioni dei vari leader nazionali dal vaticano e non solo sono già, state riportate in altro articolo della nostra testata giornalistica, pertanto è inutile riportale di nuovo, sotto il link dell’altro nostro articolo sulla testata belvederenews.net.
Cronache dal Fronte, giorno 14. Bombe su ospedale a Mariupol, Russia fuori dal Consiglio d’Europa
Dopo la guerra silenziosa o fredda del covid 19, che ha visto l’Italia uniformarsi alle varie direttive Europee (siamo arrivati alla dose numero 3 che oramai hanno fatto tutti o quasi anche e soprattutto per motivi lavorativi), una guerra vera e propria scatenata dalla Russia (ex URSS) che vede Putin come indiziato numero uno per tutto ciò che sta succedendo con negoziati spesso inutili con il primo ministro ucraino o per meglio dire il presidente Zelnsky ha tentato la via diplomatica della negoziazione dicendo di non accettare ultimatum, puntualmente però gli accordi vengono disattesi, da Putin che ha bombardato a ‘freddo’ colpendo dei civili innocenti. E l’Italia direte voi ???? L’Italia per bocca del I ministro Draghi sta cercando anch’ella di far cessare il fuoco ma al momento nulla di fatto la Russa fa orecchie da mercante, anzi non ci sente proprio, d’altronde in amore ed in guerra non esistono regole ( di amore è fuori luogo parlarne in questa sede), si va avanti sperando che il prossimo giorno sia l’ultimo (cosa che non accade), l’ Italia è comunque in posizione strategica tra la Russia e l’ America e ha alcune basi NATO degli USA che potrebbero essere usate come appoggio pertanto nel caso di uno scoppio della III guerra mondiale tutto può accadere, inutile fare il discorso ma a me fin quando non accade nulla non ci credo, tutto può accadere.
Sotto qualche scatto dei negoziati sia di Draghi che di Zelensky che con Vladimir Putin ha una brutta gatta da pelare, non facile trovare accordi con il dittatore russo che agisce e bombarda ed è poco incline alle negoziazioni in questo periodo.
A Caserta, ma anche a Napoli, ed in tutto il mondo manifestazioni pro pace e pro Ucraina purtroppo stanno trovando porte chiuse, e stanno diventando lettera morta.
Seguiranno ovviamente aggiornamenti dal fronte di battaglia nei prossimi giorni.
Sotto scatti spettrali dell’Ospedale Mariupol devastato
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