Recale. Marcia scolastica per la Pace, in particolare del popolo ucraino: sindaco in prima linea
Chi disegna, chi scrive lettere, chi anima flash mob, chi tappezza i cancelli con cartelli e striscioni: il messaggio è unico: pace, pace, pace!
La Scuola si mobilita, anche a Recale.
Nel giorno della Festa della donna, l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, diretto da Giovanni Spalice, ha scelto di mettersi in marcia, organizzando un corteo che ha coinvolto tutta la popolazione scolastica.
I primi a muoversi, martedì mattina, sono stati gli alunni della Primaria del plesso “Sandro Pertini”.
Hanno raggiunto i ragazzi della Secondaria, in viale Europa, e poi, tutti insieme, sono partiti alla volta del plesso dell’Infanzia, in via Paolo Borsellino.
Il raduno è avvenuto nel cortile, sulle note dell’inno nazionale ucraino.
Poi, canti, giochi, testimonianze di chi è qui, ma ha la mente sul fronte, dove ha padri, zii, nonni che combattono per la libertà.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, la consigliera delegata all’Istruzione Gemma Argenziano e il sindaco della città, Raffaele Porfidia.
«Abbiamo il dovere – ha dichiarato il preside Spalice – di offrire a questi ragazzi un racconto diverso da quello che ci piove addosso dai media e dai social, per comprendere realmente ciò che sta accadendo.
È difficile distinguere tra guerra di attacco e guerra di difesa; dunque, la guerra va condannata sempre, senza mezzi termini».
La manifestazione si è conclusa alle 12, con “Heal the world” di Michael Jackson: “Cura il mondo, rendilo un posto migliore”, cantava la pop star.
Maria Teresa di Calcutta diceva: «Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno».
Dalla mattinata dell’8 marzo 2021, nell’oceano che bagna il mondo c’è una goccia in più.
(Arianna Comunicazione – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)