Formazione sempre più Gender balance: 60% studentesse in Talent Garden
Milano, 7 marzo 2022 – Quando si parla di professioni digitali si fa riferimento ai lavori nati con la Digital Transformation. Rientrano in questa accezione numerose figure con un denominatore comune: si lavora sul web, sul software, su reti e applicativi, dati digitali e analytics, intelligenza artificiale, comunicazione e gestione nell’economia digitalizzata. In un contesto in cui il tasso di presenza femminile nelle aree scientifiche e tecnologiche è salito al 44% in Italia (report Gender in research di Elsevier), la chiusura del divario di genere nel settore è sempre più vicina ed è trainata dalla formazione.
Lo dicono i dati registrati da Talent Garden: già nei primi due mesi del 2022 le classi della scuola internazionale per la crescita professionale di Talent Garden, il più grande player in Europa nella digital education per dimensione e footprint geografico, si tingono di rosa con una quota di iscrizioni di donne (60%) che supera quella degli uomini. In particolare, i percorsi formativi maggiormente caratterizzati da una presenza al femminile sono quelli legati a: Digital Marketing, Design (UX e UI) e Digital Human Resource.
“Oggi più che mai l’obiettivo comune delle aziende deve essere la parità di genere e per superare questo ostacolo è necessaria tanta formazione STEM.” afferma Giulia Amico di Meane, Global Director Talent Garden Innovation School “Siamo molto felici di vedere una presenza femminile in crescita all’interno delle nostre classi, in particolare in un momento in cui, se l’importante investimento in arrivo dal Pnrr per finanziare l’innovazione genererà oltre 1,2 milioni di posti di lavoro entro il 2050, anche il futuro occupazionale delle donne è strettamente legato al loro accesso nelle aree STEM e alla necessità di colmare lo skill mismatch riferito alle materie in questione. Portiamo avanti un modello inclusivo che si pone l’obiettivo di contribuire a ridurre la disparità genere e speriamo di formare sempre più giovani donne, per un futuro in cui non sarà più necessario parlare di gender equality”.
È donna il 65% dei partecipanti ai programmi di Digital Marketing di Talent Garden. Un insieme di percorsi full time e part time che hanno l’obiettivo di offrire elementi di alfabetizzazione, ma anche di approfondimento dedicati proprio a chi già lavora o vuole intraprendere una carriera in questo settore, in un contesto in cui il confine tra marketing e digital marketing è sempre più sfumato e il lavoro di chi opera in questo ambito sta subendo continue trasformazioni.
Un altro settore ad alta trasformazione è quello del design, parliamo in particolare di user experience e user interface, dove le metodologie del design thinking e dello human centric design diventano il cuore del nuovo modo di lavorare delle aziende. È di oltre il 70%, la percentuale di donne iscritte ai master full time e part time in ambito design, come l’UX e l’UI master, che permettono di diventare esperti digitali specializzati nell’area dello sviluppo web che hanno come obiettivo quello di migliorare l’esperienza globale dell’utente su un sito (o un’App) attraverso funzionalità e interfacce grafiche.
Due settori, il marketing e il design, sempre più girl friendly non solo in Italia ma anche a livello europeo: nel 2022 in Talent Garden Innovation School Austria sono proprio i corsi in User Experience full time e part time quelli con la maggior rappresentanza femminile, rispettivamente l’85% e il 73% degli iscritti; mentre, in Danimarca, l’UX and Graphic Design Course conta addirittura il 95% di donne e solo il 5% di uomini tra i partecipanti, e una maggioranza femminile è presente anche nel Digital Marketing Course (60%) e nel Project Management Course (90%).
Infine, tornando all’Italia, il corso di formazione che vede quasi la totalità della presenza femminile (91%) è in Digital HR, un master che affronta l’evoluzione del tradizionale settore delle risorse umane per formare un professionista in grado di utilizzare HR Analytics e strumenti di UX Design per migliorare l’esperienza dei candidati e attrarre talenti in azienda e che presiede tutte le funzioni canoniche del mondo HR (selection, recruiting, onboarding, education, organization, career development, compensation and benefit), in un’ottica strategica di cambiamento culturale in cui la data analysis acquisisce un valore fondamentale per la valutazione dei risultati ottenuti.
(Fonte: DeaNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)