Esclusiva . Tutta l’“ Odissea” lavorativa di Adriano Amato
Caserta. Quello del lavoro nero e’ una piaga alla quale nessun governo riesce a porre una fine. Quando poi ,come nel caso che vi andremo a raccontare , ci sono denunce , azioni di mobbing e declassamento di ruolo , allora la questione assume sfaccettature anche più serie e preoccupanti .
Adriano Amato , e’ un dipendente del Gruppo Sami, azienda appaltatrice della Ferrovia dello Stato che si occupa , presso la Stazione Ferroviaria di Caserta , di pulizia e santificazione . Adriano ha sottoscritto presso l’ Azienda sopraindicata un contratto di lavoro di 38 ore settimanali e da un po’ di tempo si trova in regime di solidarietà’.
Fino a questo punto tutto sembra rientrare nella normalità’ se non fosse per il fatto che il signor Amato , nella giornata di ieri , si e’ recato presso la nostra redazione con documenti alla mano , per denunciare la sua situazione lavorativa che , appare molto ingarbugliata.
E’ stato lui stesso infatti a raccontare : “ E’ inaccettabile che , nonostante il contratto di solidarietà’ , il gruppo Sami continui a far lavorare a nero alcuni dipendenti. Si tratta di una vera e propria mancanza anche nei confronti della Stato. Il mio Sindacato , Seal, rappresentato da Michele De Luca , ha già’ denunciato alla Procura della Repubblica, alla Guardia di Finanza e all’ Ispettorato del lavoro tale situazione è tutto quello che ho ottenuto e’ stato un declassamento di ruolo da responsabile a pulitore.
Sono stato vittima- conclude Adriano- di veri e propri atti di mobbing al punto che ho dovuto esporre denuncia anche per questo.”
A parlare con la nostra redazione e’ stato anche Michele De Luca , Segretario della Seal , il quale promette battaglia : “ non ci fermeremo – ha dichiarato- e dopo le due denunce esposte già’ alla Guardia di Finanza e all’ Ispettorato del lavoro , continueremo la nostra battaglia . E’ inspiegabile che un’ Azienda dello Stato , come le Ferrovie, non sorvegli sulla legalità’ di un’azienda appaltatrice come il gruppo Sami.Porteremo avanti la nostra battaglia- conclude Michele – a qualsiasi costo. Il nostro compito e’ quello di riportare serenità’ alla famiglia di Adriano Amato che sta attraversando , in seguito a tutto ciò’ un momento di altissima tensione.”.
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