Puglianello (BN). Ennesima tragedia sul lavoro: morto autista 43enne del napoletano
Un nuovo incidente mortale sul lavoro si è verificato nella mattinata di lunedì
14 febbraio nel piazzale di un’azienda che opera nel comparto della verniciatura, ubicata nella zona industriale del piccolo centro sannita, dove, per cause in fase di accertamento, ha perso la vita un autotrasportatore 43enne, originario di San Paolo Belsito, nel napoletano, ma dipendente di un’azienda con sede in provincia di Potenza.
A quanto trapelato pare che l’uomo stesse caricando del lunghi e pesanti tubi metallici sul rimorchio del tir quando per cause da accertare è stato travolto e colpito da alcune grosse lamiere forse cadute dallo stesso TIR in seguito al casuale impatto con una scala, ma potrebbe anche essere andata diversamente.
L’unica cosa certa è che tutti i soccorsi si sono rivelati vani.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Amorosi, della Compagnia di Cerreto Sannita e del Nucleo Tutela Lavoro, che prontamente hanno avviato le indagini, nonché i Vigili del Fuoco, l’Unità rianimativa della Croce Rossa, funzionari dell’Ispettorato del Lavoro, dell’ASL ed il sostituto procuratore Maria Colucci, che ha chiesto anche l’intervento del medico legale nonché disposto il sequestro del TIR e del muletto utilizzato per caricare sullo stesso i grossi manufatti metallici.
In seguito all’ennesima morte bianca, Paolo Capone, Segretario Generale UGL, e Maria Rosaria Pugliese, Segretario Regionale UGL per la Campania, hanno diramato la seguente nota congiunta:
“Suscita sgomento e profonda tristezza la tragedia accaduta questa mattina a Puglianello nel Beneventano dove un operaio di 43 anni ha perso la vita nel piazzale di un’impresa.
Esprimiamo cordoglio alla famiglia del lavoratore per questo dramma inaccettabile e a nome dell’UGL, chiediamo che sia fatta piena luce su un incidente le cui cause restano ancora da chiarire.
Sono 1.221 i lavoratori deceduti sul posto di lavoro nell’anno appena trascorso.
Non è possibile chiudere gli occhi dinanzi alla prima emergenza nazionale: in Italia tre lavoratori al giorno non fanno ritorno a casa.
Un bollettino di guerra quotidiano di fronte al quale sarebbe assurdo parlare di fatalità.
La fase di graduale ripartenza che stiamo attraversando non deve indurre ad abbassare le soglie di garanzia per i lavoratori, né a risparmiare sulla sicurezza.
Per tali ragioni chiediamo al Governo di intensificare le ispezioni, rafforzando i controlli soprattutto nei settori soggetti ad un elevato rischio di infortunio.
Al contempo chiediamo al Ministro Orlando di riaprire il tavolo della contrattazione per rafforzare i presidi di tutela.
Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ l’UGL ha voluto denunciare la strage in atto sul lavoro e ribadire la centralità degli investimenti sulla formazione”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)